Arriva una proposta inedita per Valentino Rossi dal paddock della MotoGP. Per il campione di Tavullia sarebbe la prima volta.
Pecco Bagnaia è il pilota del momento, anche se non è in testa al Mondiale della classe regina. 30 punti lo separano da Fabio Quartararo, campione in carica e leader, ma arriva al MotorLand di Aragon dopo quattro vittorie consecutive e mira alla cinquina. La Desmosedici GP si sta rivelando un’arma vincente per l’assalto al titolo iridato, ma costano caro i quattro zeri collezionati nella prima parte di stagione.
Il vice campione della MotoGP sta cercando di recuperare terreno sul rivale della Yamaha, sei gare potrebbero non bastare, ma molto dipenderà dall’esito del prossimo round ad Aragon. I tracciati orientali saranno un bel punto interrogativo per tutti, dal momento che si queste piste non si raccolgono dati dalla stagione 2019 e sarà quindi come ripartire da zero per tutti. In una stagione dove Ducati può contare otto moto la destinazione del Mondiale Costruttori è scontata, ma a Borgo Panigale puntano dritto al titolo piloti.
Pecco Bagnaia chiama Valentino Rossi ai box
Impresa non facile per il piemontese della VR46 Academy. In una lunga intervista rilasciata a Sky Sport MotoGP ricorda quanto sia utile e importante avere vicino una leggenda come Valentino Rossi durante gli allenamenti e in contatto telefonico costante. “Ho chiesto a Valentino di farmi da coach, ma lui ancora non se la sente. Vedremo in futuro se riuscirà ad aiutarmi ancora. Gli ho chiesto se verrà a qualche gara, per vedermi da fuori e fare il tifo per me da coach, mi ha risposto che quando verrà mi aiuterà. Speriamo che nel 2023 venga più spesso“.
Pecco Bagnaia è in stretta sintonia anche con Casey Stoner, la cui amicizia si è rafforzata dopo aver condiviso il box nella passata stagione a Portimao e Valencia. Alla vigilia di ogni GP l’australiano prova a dare qualche consiglio utile per affrontare al meglio il layout, più una questione scaramantica che tecnica. Ma se bisogna fare i nomi di altri maestri il pilota torinese non avrebbe dubbi: Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. “Credo che Stoner e Rossi possano essere due enormi vantaggi nel ruolo di coach, vale lo stesso anche per Pedrosa“.
Il pentacampione maiorchino ha persino vinto con una Ducati Desmosedici, interrompendo il sogno quando i risultati cominciavano ad arrivare. “Lorenzo ha una visione delle cose migliore degli altri, è diverso“. Ma la speranza è che un giorno Valentino Rossi sia impegnato al suo fianco più assiduamente. “Se riuscissi a portare Rossi con me come coach, sarebbe una roba incredibile, riesce a vedere sempre bene le cose, anche da casa“.