Red Bull, Marko volta già pagina: “Non ne abbiamo bisogno”

Helmut Marko e la Red Bull voltano già pagina e il consulente del team austriaco è chiaro: “Non ne abbiamo bisogno”

Vola la Red Bull di Max Verstappen, vola verso il secondo titolo iridato piloti e il ritorno sul tetto del mondo nella classifica costruttori. Lo fa con la forza del proprio progetto, con la capacità di spingersi al limite e di imparare ai propri errori.

Marko
Marko © LaPresse

Del resto solo così la scuderia austriaca poteva rialzarsi dopo un inizio di stagione a dir poco movimentato con i due ritiri di Verstappen nelle prime tre gare. Ed, invece, il pilota olandese ha ingranato, grazie ad una monoposto veloce e agli errori degli avversari, ed ora ha il Mondiale in pugno. Questo a sancire un dominio che potrebbe durare ancora a lungo e che non è stato scalfito neanche dalla trattativa, sfumata, con Porsche.

Di qualche giorno fa il comunicato ufficiale con cui l’azienda tedesca annunciava la fumata nera ed ora arrivano le parole di Marko, molto esplicite.

Red Bull, Marko svela: “Interessamenti sorprendenti”

Verstappen
Verstappen © LaPresse

Intervenuto a ‘OE3’, il consulente della Red Bull ha messo in chiaro l’idea del team e il motivo che ha portato alla rottura con la Porsche: “Al momento non abbiamo bisogno di nessuno. Abbiamo deciso che entrambe le parti non avrebbero tratto beneficio dall’accordo. La Porsche, negli ultimi tempi, aveva espresso la volontà di rilevare o raddoppiare ogni posizione in Red Bull. In pratica volevano controllare tutto. Sarebbe diventato troppo burocratico e avrebbe perso la nostra flessibilità“. Da qui la scelta di chiudere la trattativa, ma non è detto che non possano nascere altre partnership.

Siamo aperti a sinergie e benefici. Dopo l’ufficialità della rottura con la Porsche, abbiamo avuto interessamenti sorprendenti. E stiamo parlando anche con Honda“. Una situazione che consente a Marko di guardare con ottimismo e serenità al futuro: “Attualmente la nostra posizione è buona. Fino al 2028 abbiamo il pilota più veloce. C’è Newey che è il miglior progettista. Tra 55 settimane sarà pienamente operativa la fabbrica di motori e il primo motore è già stato acceso: ci bastiamo da soli – conclude Marko – siamo totalmente autosufficienti“.

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