Prezzo benzina, decreto aiuti ter, esteso taglio accise carburanti fino a novembre. Previsti aiuti a trasporto locale e Tir. C’è l’annuncio
Gli automoblisti italiani si aggrappano agli sconti governativi per vedere il prezzo della benzina sotto controllo. In questi ultimi mesi i costi salgono e scendono, ed è difficile trovare un riferimento preciso.
L’intervento del Governo è stato opportuno: uno sconto permanente di 30 centesimi (tolti dalle accise, le tasse) che vale su tutti i carburanti. Mossa molto importante, perché ha permesso lo schizzare in alto dei prezzi nei momenti peggiori, e invece di calmierarli quando i costi si sono abbassati grazie a un mercato più positivo. Infatti quando i prezzi non sono alle stelle, i bonus statali consentono di rivedere cifre vicine a quelli prima della crisi energetica. Per questo motivo gli automobilisti sperano che questi sconti non cessino. Essi vanno avanti da luglio, e per fortuna proseguiranno ancora. In questi mesi non si sono mai interrotti, visto che il Governo li ha prolungati man mano estendendo il provvedimento, che resta comunque temporaneo.
Sconti carburanti, arriva la proroga per il prezzo benzina
La buona notizia, in ogni caso, è arrivata ancora una volta: il Ministro dell’Economia Franco ha dato l’annuncio. Gli sconti proseguiranno fino a tutto il mese di novembre. Pronta, quindi, l’estensione per i prossimi due mesi e mezzo. Saranno dedicati altri 100 milioni, che si aggiungono ai 40 già stanziati. Questi aiuteranno il trasporto pubblico locale per i costi maggiori sostenuti nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Questi costi riguardano il carburante acquistato dai mezzi che effettuano il servizio.
La manovra è inserita nel cosiddetto decreto “Aiuti Ter”, che è prossimo all’approvazione definitiva. Arriveranno anche 190 milioni sotto forma di credito d’imposta, che aiuteranno le aziende agricole, della pesca e dell’agromeccanica, grazie a interventi per la riduzione dei costi del gasolio, dei trasporti e per l’alimentazione delle serre. Il credito d’imposta sarà pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante nel quarto trimestre del 2022. Una buona notizia per tutti gli automobilisti, che fanno i conti con la pesante crisi energetica scaturita dal post Covid e dalla guerra in Ucraina.