Montezemolo ha preso le difese della Ferrari dopo altre critiche che sono arrivate nei confronti del team nel GP d’Italia.
La Ferrari ha masticato amaro anche a Monza. Dopo l’illusoria pole position di Charles Leclerc, la gara è stata vinta da Max Verstappen con la Red Bull. Una domenica deludente per team e tifosi, che sognavano un epilogo diverso.
Quando nel finale della corsa è uscita la Safety Car a causa del ritiro di Daniel Ricciardo, si è riaccesa la speranza di poter vincere. Tuttavia, non c’è stato modo di effettuare un giro normale e il Gran Premio d’Italia è terminato in regime di SC, tra i fischi degli spettatori presenti presso il circuito.
Una vera beffa per Leclerc, che ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Sarebbe stato certamente interessante vedere almeno un giro di gara vera, sarebbe stato uno spettacolo divertente e dall’esito imprevedibile. Comunque va detto che è stato rispettato il regolamento.
Ferrari, Montezemolo e le pressioni del team di Maranello
C’è chi ha messo in dubbio la decisione della Ferrari di far rientrare Leclerc al box dopo l’attivazione della Virtual Safety Car a inizio GP. Il monegasco ha effettuato un pit stop molto anticipato con la speranza di risparmiare tempo rispetto a quello richiesto in caso di sosta normale. Purtroppo per lui e per il team, la VSC è terminata proprio dopo il suo ingresso in pitlane. Non è riuscito a sfruttare pienamente la situazione.
Verstappen è riuscito a completare praticamente metà gara con le gomme soft, prima di montare le medie, e Charles ha dovuto effettuare un altro pit stop. Il ferrarista ha dato tutto per rimontare con l’ultimo treno di pneumatici morbidi nuovi però recuperava poco e non sarebbe riuscito a raggiungere Max. L’unica speranza era diventata la Safety Car, ma sappiamo com’è andata.
Luca Cordero di Montezemolo, interpellato dal quotidiano L’Equipe, ha difeso la scuderia di Maranello dalle critiche ricevute: “Tutti commentiamo gli errori, ne abbiamo commessi anche ai miei tempi. Pure Red Bull e Mercedes sbagliano. È che alla Ferrari non viene perdonato niente, perché la Scuderia è la Scuderia”.
Montezemolo, ex presidente della Ferrari, apprezza anche l’atteggiamento del team principal Mattia Binotto quando i suoi uomini vengono criticati: “Ha l’intelligenza di proteggere sempre la sua truppa. Prende lui i proiettili al posto dei suoi uomini”. Giuste considerazioni.