Hamilton è costretto ad ammetterlo: la dichiarazione dice tutto

Lewis Hamilton ha ammesso la superiorità degli avversari ed ha sottolineato le difficoltà della Mercedes

Sembra incredibile, ma nel prossimo Gran Premio di Formula il pilota della Red Bull Max Verstappen potrebbe già diventare campione del mondo. Primo match point per l’olandese, che tira dritto verso il secondo campionato del mondo consecutivo, a dispetto dell’era del nuovo regolamento, che in qualche modo prometteva più equilibrio.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Evidentemente troppo forte la Red Bull, tanto che le scuderie rivali non hanno potuto fare altro che prenderne atto. Lo sa bene la Ferrari, e a maggior ragione se ne è resa conto anche la Mercedes, che alla vigilia della stagione sembrava essere la vera rivale della Red Bull. Così non è stato, anzi: i tedeschi si sono infilati in un tunnel di crisi senza fine, tanto che l’ha portata a non essere mai competitiva.

Di fatto uno smacco per il pluricampione del mondo Lewis Hamilton, abituato a vincere GP in sequenza e dominare i campionati. Quello che in un certo senso sta facendo ora Max Verstappen. Ed è stato proprio l’inglese ad ammettere la grande forza della Red Bull. Il sette volte campione del mondo proverà a strappare il secondo posto della classifica costruttori alla Ferrari: il ritardo dalla casa di Maranello è di appena 35 punti.

Lewis Hamilton ammette la superiorità della Red Bull

Hamilton
Hamilton © LaPresse

“Dobbiamo essere realistici: la Red Bull è quasi imbattibile”, ha ammesso il pilota nel commentare il GP di Monza della scorsa settimana. “Ci vorrà un bel po’ di impegno per battere quella macchina – ha proseguito – dal punto di vista delle prestazioni sono davanti a tutti”. Un’ammissione confermata da risultati e prestazioni. “Non li abbiamo raggiunti, non abbiamo aggiornamenti per superarli. Quindi ci vorrà un po’ di fortuna per superarli, ma non è impossibile perché potenzialmente avremmo potuto batterli a Budapest”.

Ovviamente il riferimento è a Max Verstappen: “La maggior parte delle volte è sempre in testa da solo: per questo non sappiamo quale sia il suo vero ritmo”. Intanto, la Mercedes ammette che in questo periodo non riesce a fare meglio del terzo e quinto posto ottenuti da Russell e Hamilton a Monza, anche considerando che l’ex campione del mondo è partito dal fondo della classifica.

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