Cal Crutchlow prenderà il posto di Andrea Dovizioso nel box Yamaha RNF: il collaudatore protagonista nel giovedì di conferenza stampa.
A distanza di un anno dalla sua ultima uscita in un weekend di gara, Cal Crutchlow si rivede in pista, ancora una volta sul tracciato del MotorLand di Aragon. Il collaudatore britannico è stato convocato dalla Yamaha per sostituire il dimissionario Andrea Dovizioso, che ha deciso di troncare il suo contratto anzitempo per mancanza di feeling con una M1 che, in questo momento, solo Fabio Quartararo sa spingere a livelli incredibili e irripetibili.
Saranno sei gare molto utili per la Casa di Iwata al fine di raccogliere dati utili in vista dello sviluppo del prototipo 2023. A Crutchlow il delicato compito di raccogliere feedback per il prossimo anno, quando sullo schieramento di partenza ci saranno solamente due Yamaha M1, dopo l’addio della squadra satellite RNF di Razlan Razali che ha sancito una nuova collaborazione con Aprilia. Nel giovedì di Aragon Cal ha attirato l’attenzione mediatica, da qui alla fine del campionato ne vedremo e sentiremo delle belle…
Il primo pensiero del pilota di Coventry va al ‘Dovi’, la sua scelta sofferta era nell’aria già da tempo, ma fino alla pausa estiva nessuno sapeva quando avrebbe deciso di chiudere la sua carriera. “Sapevo che sarebbe successo da molto tempo. Non sapevamo per quanto tempo avrebbe guidato Dovi. In ogni caso ero preparato mentalmente. Non sono rimasto completamente sorpreso dalla chiamata… E’ un ragazzo speciale – ha evidenziato Cal Crutchlow -, non ha mai cambiato mentalità, qualunque cosa sia successo“.
Il collaudatore della Yamaha non manca qualche battuta a sorpresa… “L’ho chiamato e gli ho detto che mi doveva dei soldi. Ho dovuto cancellare la mia vacanza con la famiglia“. Saranno otto settimane intense per il pilota inglese che dovrà affrontare sei Gran Premi e due test. L’ultima volta che è stato qui ad Aragon è stato a giugno, durante il test privato con Toprak Razgatlioglu. Di recente ha svolto anche dei test privati in Giappone, ma adesso l’impegno sarà ben più sostanzioso.
Non guarderà al risultato, almeno in via ufficiale, ma una buona posizione sarebbe ben accetta per Cal Crutchlow, consapevole di dovere fare i conti con giovani rivali che sono atleticamente ad un livello superiore. “Non vincerò un campionato del mondo o delle gare. Ma ovviamente se sei in griglia e hai la possibilità di vincere…“.
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