Fiat Panda (screen Youtube)
Una Fiat Panda è stata trasformata: le caratteristiche ed il video della versione invernale realizzata
La Fiat Panda, per gli italiani, è una sorta di monumento; l’auto più acquistata, in cima alle classifiche di vendita da mesi ormai ininterrottamente, della piccola citycar di casa Fiat è apprezzata anche e soprattutto la prima versione, realizzata fino al 1990.
Il classico “Pandino”, la versione 750 che ancor’oggi si può trovare in vendita sui siti specializzati. E sono tantissimi i modelli ancora circolanti per strada, in ogni sua variante. Dalla classica vettura per strada alla versione 4×4 per l’off road anche più estremo fino alla Panda Van, realizzata come mezzo di lavoro.
In tanti, poi, hanno relizzato anche vere e proprie versioni ad hoc della vettura, con trasformazioni anche molto “invasive” a stravolgere completamente la vettura. Non è il caso di Filling Pieces, azineda olandese che si è avvalsa della collaborazione con Differs, veri e propri specialisti del restauro di auto, per realizzare due versioni della Panda 750 davvero molto speciali.
Le due Panda 750 sono relative alla fine degli anni ’80 e sono state modificate con due scopi ben precisi e distanti tra loro. Una versione è stata realizzata con l’intento delle “gite da spiaggia“; di colore giallo, gli interni sono stati realizzati in Alcantara beige a formare i pannelli porta, mentre i sedili sono in pelle martellata. Trama quadrata, invece, per i pavimenti. L’auto è naturalmente alta da terra come tutti i modelli 4×4 ed è contraddistinta dalla fascia paracolpi nera che si estende lungo tutta la fiancata della vettura. Ha anche le protezioni a griglia per i fari anteriori e posteriori.
La seconda Panda, invece, è stata realizzata con la chiara ispirazione di un clima rigido. I dettagli in fuoristrada sono in nero opaco, mentre sono stati installati robusti pneumatici. Per la carrozzeria è stato utilizzato il colore Navy – una sorta di blu scuro – che fa da contrasto con i colori scelti per gli interni, in primis l’arancione e poi il marrone.
Anche questa versione la ha tipica fascia paracolpi sulla fiancata e le griglie di protezioni per le luci anteriori e posteriori; si differisce dalla prima per una sorta di portabagagli montato sul tetto dell’auto dove è stata installata la ruota di scorta. Questa, sulle vetture di serie, è posizionata invece nel cofano motore anteriore.
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