Una Fiat Panda è stata trasformata: le caratteristiche ed il video della versione invernale realizzata
La Fiat Panda, per gli italiani, è una sorta di monumento; l’auto più acquistata, in cima alle classifiche di vendita da mesi ormai ininterrottamente, della piccola citycar di casa Fiat è apprezzata anche e soprattutto la prima versione, realizzata fino al 1990.
Il classico “Pandino”, la versione 750 che ancor’oggi si può trovare in vendita sui siti specializzati. E sono tantissimi i modelli ancora circolanti per strada, in ogni sua variante. Dalla classica vettura per strada alla versione 4×4 per l’off road anche più estremo fino alla Panda Van, realizzata come mezzo di lavoro.
In tanti, poi, hanno relizzato anche vere e proprie versioni ad hoc della vettura, con trasformazioni anche molto “invasive” a stravolgere completamente la vettura. Non è il caso di Filling Pieces, azineda olandese che si è avvalsa della collaborazione con Differs, veri e propri specialisti del restauro di auto, per realizzare due versioni della Panda 750 davvero molto speciali.
Fiat Panda 750, le trasformazioni degli interni
Le due Panda 750 sono relative alla fine degli anni ’80 e sono state modificate con due scopi ben precisi e distanti tra loro. Una versione è stata realizzata con l’intento delle “gite da spiaggia“; di colore giallo, gli interni sono stati realizzati in Alcantara beige a formare i pannelli porta, mentre i sedili sono in pelle martellata. Trama quadrata, invece, per i pavimenti. L’auto è naturalmente alta da terra come tutti i modelli 4×4 ed è contraddistinta dalla fascia paracolpi nera che si estende lungo tutta la fiancata della vettura. Ha anche le protezioni a griglia per i fari anteriori e posteriori.
La seconda Panda, invece, è stata realizzata con la chiara ispirazione di un clima rigido. I dettagli in fuoristrada sono in nero opaco, mentre sono stati installati robusti pneumatici. Per la carrozzeria è stato utilizzato il colore Navy – una sorta di blu scuro – che fa da contrasto con i colori scelti per gli interni, in primis l’arancione e poi il marrone.
Anche questa versione la ha tipica fascia paracolpi sulla fiancata e le griglie di protezioni per le luci anteriori e posteriori; si differisce dalla prima per una sorta di portabagagli montato sul tetto dell’auto dove è stata installata la ruota di scorta. Questa, sulle vetture di serie, è posizionata invece nel cofano motore anteriore.