Troppo prematuro fare i conti di un possibile successo di Rovanpera con largo anticipo nel mondiale rally, la Grecia e l’Acropoli riaprono i giochi con una tripletta Hyundai
Gestendo un vantaggio che nel corso della giornata di sabato si era fatto considerevole, ma soprattutto molto convincente, Thierry Neuville conquista la vittoria in Grecia in un Rally dell’Acropoli durissimo.
Con tante auto costrette al ritiro, compresa quella di Rovanpera, finito clamorosamente contro un albero nelle prove speciali di ieri, Neuville chiude le tre speciali di giornata senza sbagliare nulla.
Dunque tre Hyundai i20 sul podio. Merito senza dubbio dell’affidabilità dell’auto sudcoreana su un percorso micidiale, capace di capitalizzare i molti errori e problemi delle auto avversarie. A cominciare dalla Ford Puma che aveva dominato le prove speciali del venerdì prima di perdere sia Loeb, tradito dal motore, che Loubet, rallentato da una foratura e da un guasto al semiasse.
Il duello in casa tra Tanak e Neuville si risolve in favore del belga che chiude con 15” sul compagno di squadra estone con Dani Sordo che, più da lontano – a 1.49” – completa un podio trionfale che non concede spazio a nessuna delle scuderie e dei marchi rivali. Un segnale importante anche per la classifica generale. Perché con i cinque punti della power stage Tanak guadagna un altro punto su Rovanpera, secondo alle sue spalle nella prova conclusiva e ancora una volta, come in Finlandia, costretto a limitare i danni.
La Toyota salva la sua giornata con Elfyn Evans, quarto, per altro rallentato da alcuni problemi alla sua turbina. Poiu le Ford di Loubet, molto brillante nonostante i problemi, e Breen.
Per la Hyundai è la prima tripletta di squadra in un Rally WRC, un segnale di notevole confidenza dopo un avvio di stagione complicato e di poche soddisfazioni.
Rovanpera conserva un ampio margine nela classifica generale. Che tuttavia nelle ultime tre gare si è considerevolmente ridotto: sono 53 ora i punti di vantaggio per il finlandese della Toyota su Tanak. Coraggioso il 21enne finlandese a restare in gara nonostante una brutta ferita dopo l’impatto di sabato. A questo punto si va in Nuova Zelanda per la terz’ultima gara di stagione in programma dal 29 settembre al 2 ottobre.
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