Dopo la lunga sosta estiva torna a Magny Cours, in Francia la Superbike che registra una vittoria di Alvaro Bautista l’ottava di questa stagione
Interessante la prova di Magny Cours per molti motivi. Il primo era capire se e come la Ducati e Bautista avrebbero risposto alle ultime due vittorie di Razgatlioglu, capace di rimettersi in corsa per il titolo dopo un avvio di stagione non molto brillante.
La risposta è una vittoria di grande autorevolezza da parte dello spagnolo della Ducati che si porta al comando e detta il ritmo della gara fino alla bandiera a scacchi, su un ritmo insostenibile per tutti. Il tutto però dopo le de cadute più clamorose e inattese. Quelle di Rea e Razaglioglu.
Rea finisce a terra dopo avere stompato pesantemente un cordolo. Si rialza e riparte ma rovina tutto. Imitato poco dopo da Razglatioglou che finisce nel sabbione. In una bella a questo punto segnata, che registra anche una caduta di Baz, che riesce a ripartire ma rovinando una prestazione che poteva essere di alto profilo, e un clamoroso lungo di Rinaldi proprio nel momento in cui anche per l’italiano poteva profilarsi un podio, Magny Cours registra il ritorno in pista di Van der Mark, reduce da due fratture in poche mesi: gamba e anca.
Se Bautista domina, prendendosi la leadership da Rinaldi, Redding per gestirla fino al termine, alle sue spalle chiudono la BMW di Redding, al suo terzo podio stagionale, e Bassani, con la Ducati privati di Motocorsa, per la prima volta sul podio in questo campionato. Una grande soddisfazione per lui e anche per un team che l’anno prossimo vedere più rinnovato il suo binomio con la casa italiana. Una splendida dimostrazione di competitività di Bassani che corona una stagione difficile con una prova maiuscola.
A seguire Lowes (Kawasaki), Gerloff (Yamaha) e Rinaldi che in qualche modo riesce a registrare un sesto posto non consolante: ma meglio che niente. Ottava vittoria stagionale per Bautista, la 24esima in carriera su una pista che non ama e sulla quale non era nemmeno il favorito. Rea, ultimo, e Razgatlioglu – undicesimo – concludono la loro gara. Ma incassano un distacco che si fa pesante: 223 punti per Bautista, con rea fermo a 267 e Razglatioglu che sale a 265.
Domani mattina la superpole race che vale altri 12 punti per chi vince, e gara #2, sempre alle 14.
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