Mancano quattro eventi al termine del campionato mondiale Rally WRC, Rovanpera difende il suo considerevole vantaggio su Ott Tanak
Certo… 72 punti di vantaggio sono tanti. Ma nelle ultime due uscite Kalle Rovanpera hanno visto il loro margine assottigliarsi.
Secondo in Finlandia, fuori dalla classifica generale ma capace di prendersi i cinque punti della power stage in Belgio, Rovanpera ha incassato il doppio successo di Ott Tanak e della Hyundai.
Mondiale Rally, il duello tra Rovanpera e Tanak
Reduce da tre podi, 69 punti nelle ultime tre gare dopo il ritiro in Kenya, Tanak ha completamente rilanciato la stagione della Hyundai dando alla casa coreana una nuova prospettiva dopo un avvio molto faticoso e povero di soddisfazione. E quella che sembrava essere la passeggiata di Rovanpera verso il suo primo titolo mondiale WRC, diventa qualcosa di più simile a una corsa a ostacoli.
In Grecia Rovanpera può vincere il titolo
Attenzione però. In Grecia Rovapera potrebbe addirittura festeggiare il suo titolo. Le ultime tre gare prevedono nel complesso 90 punti. Se Tanak si ritirasse, pur conquistando i cinque punti della power stage ma senza accedere ai primi dieci punti della classifica finale del rally greco, al giovanissimo finlandese basterebbe la sua sesta vittoria stagionale per festeggiare il titolo con tre gare d’anticipo. Anche senza i punti extra della power stage.
D’altronde a vincere lo scorso anno fu proprio Rovanpera, con una prova sontuosa.
Insomma… i conti andranno farri alla fine. Un rally particolare e atipico rispetto alle sue stesse tradizioni. Le 24 massacranti speciali su sterrato e polverosissima terra battuta sono state ridotte a sedici tratti cronometrati per poco più di 300 chilometri complessivi. In compenso le giornate saranno lunghe, non meno di nove-dieci ore tra la prima e l’ultima prova speciale. Stasera lo showdown ad Atene, sette prove speciali venerdì, sei sabato e tre domenica l’ultima delle quali – la Eletherohori – vale i punti della power stage.
Tra i 13 iscritti del Gruppo 1 manca Adrien Fourmaux, reduce da un bruttissimo incidente che ha ridotto il telaio originale così male da impedire alla Ford ufficiale di raddrizzare la sua Puma in tempo utile. In compenso si rivede Sebastian Loeb, vittorioso a Montecarlo nella prima prova stagionale che riesce a incastrare nella sua fittissima agenda l’evento dell’Acropoli. Un elemento di interesse in più.