Fabio Quartararo soddisfatto delle novità che Yamaha ha portato al test di Misano, ma davanti a sé c’è un altro problema.
Fabio Quartararo deve smaltire il 5° posto nel GP di Misano, un risultato che gli ha lasciato non poca amarezza. Nel weekend di San Marino il campione e leader del campionato si è trovato ancora una volta alle prese con i limiti della YZR-M1. Mancanza di potenza nei rettilinei è il solito tormentone del pilota di Nizza sin dalla fine della scorsa stagione, ma nella pausa invernale gli ingegneri di Iwata non sono riusciti a compiere uno step.
Yamaha ha ingaggiato Luca Marmorini agli inizi di gennaio, ingegnere con esperienza in Formula 1 e in MotoGP con Aprilia, con l’intento di intensificare il lavoro sul motore quattro cilindri della M1. I primi risultati si cominciano a intravedere, a confermarlo è proprio Fabio Quartararo al termine della prima giornata di test a Misano: “Abbiamo testato il primo motore per il 2023. È una buona mossa, ne sono felice. Siamo riusciti a raggiungere una discreta velocità massima“.
Quartararo lavora su motore, telaio e aerodinamica
Fabio Quartararo ha chiuso in anticipo la giornata di test di martedì, l’asfalto si era particolarmente gommato, ad un livello quasi inedito per un fine settimana di gara. Inutile continuare a girare in condizioni simili, anche se il time attack sarebbe stato più agevole. Inoltre l’attenzione si è anche focalizzata su un nuovo telaio e su una nuova gomma anteriore della Michelin. Nel secondo giorno il focus sarà sul nuovo pacchetto aerodinamico già provato da Franco Morbidelli.
Se dopo la gara si sentiva frustrato, dopo i test Fabio ha ritrovato il sorriso: “Questo nostro primo step non è definitivo, però è da vedere come un buon inizio di sviluppo. Abbiamo anche un nuovo telaio che porteremo ad Aragon, però io mi sento a mio agio anche con il telaio di oggi. Perciò, la questione telaio resta ancora un punto di interrogativo“.
Da domani massima concentrazione sul campionato ancora in corso, Quartararo ha un vantaggio di 30 punti su Pecco Bagnaia dopo la gara di Misano, ma Aprilia e soprattutto Ducati avanzano ad ampie falcate quando mancano sei GP alla fine del Mondiale. “Aprilia e Ducati hanno compiuto passi in avanti, di certo ci saranno miglioramenti anche nella stagione 2023, ma guardiamo al presente. Non sto tribolando perché Ducati e Aprilia vanno avanti, a me non interessa niente di loro. Io penso solo alla Yamaha e a me stesso“.