Pecco Bagnaia si avvicina alla vetta della classifica ma deve fare i conti anche con la concorrenza interna ai box Ducati.
Pecco Bagnaia ha rivisto in TV la vittoria di Misano almeno tre volte. Troppo emozionante vincere la gara di casa davanti ad amici, tifosi e parenti, limare ulteriormente il gap dal leader Fabio Quartararo (a 30 punti di distanza), segnare uno storico record di quattro successi di fila, impresa che non è riuscita mai a nessun pilota con Ducati (Casey Stoner si è fermato a tre nelle stagioni 2007 e 2008).
Emozionante la volata finale con Enea Bastianini, suo futuro compagno di box, che ha quasi rischiato di strappargli 5 punti preziosi per la corsa al titolo mondiale. “Misano è sempre speciale, credo che sia stata la gara più tirata che abbia mai fatto. Per me ha un grandissimo valore“, ammette Pecco Bagnaia a ‘La Gazzetta dello Sport’. Raggiunge quota 6 vittorie stagionali, dieci in classe regina con la Desmosedici, 20 in tutta la sua carriera nelle tre classi. Numeri che iniziano a preludere a qualcosa di davvero importante.
Bagnaia non vuole aiuti di squadra
La staccata di Bastianini negli ultimi metri del GP di Misano ha suscitato qualche critica da parte dei vertici di Borgo Panigale, lasciando presagire quel che sarà la convivenza tra i due compagni e connazionali dalla prossima stagione. I 34 millesimi di differenza al traguardo lasciano intendere chiaramente che non ci sono ordini di squadra in questo momento e Pecco Bagnaia non li desidera. “Non voglio i giochi di squadra. Se riuscirò a vincere, voglio farlo da me, non perché qualcuno mi ha lasciato superare. Magari all’ultimo round se avrò bisogno di un aiuto sarà bene accetto, ma in questo momento è giusto che ognuno faccia la propria gara“.
Saranno sei gare tirate al limite, a cominciare dalla prossima tappa al MotorLand di Aragon, un altro layout che dovrebbe favorire le Rosse emiliane. Il piemontese sembra aver imparato tanto dagli errori commessi nella prima parte di stagione e che lo costringono ad inseguire il leader Quartararo. La manovra di Enea fa parte del gioco, la MotoGP è uno sport individuale… “Voleva vincere a tutti i costi e lo dimostrano i 34 millesimi di distacco sul traguardo… Ci avrei provato pure io“.
L’atmosfera ai box potrebbe cambiare il prossimo anno, non sarà semplice gestire i momenti di tensione, soprattutto se entrambi sapranno soddisfare le alte aspettative di manager e tifosi: “Non so come sarà – ha concluso Pecco Bagnaia –, però Enea è uno molto forte che ha l’ambizione di vincere tutte le gare, sarà tosta. Credo che diventerà un grande avversario, come Jack“.