Pneumatici Auto, c’è un’abitudine che può essere pericolosa: fa male anche al portafoglio

Un’abitudine può essere pericolosa talvolta per quanto riguarda gli pneumatici: scopriamo di cosa si tratta

Gli pneumatici, in una vettura, sono fondamentali; si tratta, infatti, dell’unico punto di dell’auto che sta a contatto con la strada che si percorre; va da sé, quindi, che debbano essere sempre in perfetto stato, con la pressione giusta e, soprattutto, con il battistrada che rispetta i requisiti di legge.

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Pneumatici da un gommista (Ansa)

Lo spessore dello stesso, infatti, è di vitale importanza per l’aderenza dell’auto all’asfalto; se questi è consumato, peggiori saanno le prestazioni, ad iniziare dagli spazi di frenata che si allungano notevolmente fino alla minore aderenza su strada bagnata con l’effetto aquaplaning più marcato. Peraltro il codice della strada impone sanzioni in caso di pneumatici non a norma.

In alcune zone d’talia – soprattutto al Nord ma, comunque, nei luoghi più freddi dove il rischio neve è altissimo – nella stagione invernale è peraltro obbligatorio il cambio gomme ed il passaggio agli pneumatici invernali. Questi si contraddistinguono con la dicitura M+S sulla spalla dello stesso oppure l’incona raffigurante una montagna con fiocchi di neve.

L’obbligatorietà, secondo la legge, è prevista dal 15 novembre al 15 aprile ma è possibile già montarli dal 15 ottobre e fino al 15 maggio. Una necessità, questa, considerato come questo tipo di penumatici sia prettamente realizzato per i fondi più scivolosi o, comunque dove l’aderenza è decisamente più bassa.

Il cambio, peraltro, ove indicato è obbligatorio; in caso di mancato rispetto di questa norma, infatti, è prevista una sanzione che va dai 422 ai 1.682 euro.

Gomme a norma: come scoprire quando sono da cambiare

Pneumatico
Pneumatico (Ansa)

Il battistrada, dicevamo, dev’essere a norma e non usurato per una questione di sicurezza. Secondo le norme legislative, la profondità minima della scalanatura di ogni battistrada deve essere di 1,6 mm ma è bene iniziare a valutare il cambio quando questa scende al di sotto dei 3 millimetri.

E per verificare lo spessore, esiste anche un metodo “fai da te”. Si può inserire una moneta da 1 euro nella scalanatura; il bordo dorato della stessa non deve essere visibile. In caso contrario va operata la sostituzione. Procedimento, questo, valido anche per le gomme invernali, anche se è preferibile utilizzare la moneta da 2 euro.

Per chi viene sorpreso a guidare un’auto con le ruote che non rispettano i limiti di sicurezza, è prevista una multa che va dagli 87 ai 344 euro. E gli agenti di polizia, come riferisce il comma 3 dell’articolo 192, possono anche “ordinare di non proseguire la marcia al conducente di un veicolo” in caso “i pneumatici presentino difetti o irregolarità tali da determinare grave pericolo per la propria e altrui sicurezza“.

Scoppio gomma: perché succede, conseguenze e come comportarsi

L’usura degli pneumatici, peraltro, può portare anche allo scoppio degli stessi, soprattutto se si viaggia ad alta velocità sull’autostrada. Anche una pressione errata dello pneumatico però può essere una causa, così come un mezzo troppo sovraccarico che fa surriscaldare le ruote. Come comportarsi in questi casi?

Se scoppia una gomma anteriore, si percepirà subito un forte strappo e l’auto inizierà a tirare verso lo pneumatico esploso. Comportamento differente in caso si tratti di una gomma posteriore. In questo caso, oltre allo strappo, si avvertirà un tremore fino ad una sorta di scivolio dell’auto, come se il fondo stradale fosse di ghiaccio.

Fondamentale, in questo caso, tenere la calma, anche perché sono molte le auto in grado di non perdere l’equilibrio nonostante lo scoppio. E’ comunque bene decelerare piano, alzando il piede dal pedale e senza frenare con forza; questa azione, infatti, potrebbe infatti provocare un nuovo ed ulteriore slittamento del veicolo.

Auto Libretto
Auto (Ansa Foto)

Cambio gomme: il procedimento per effettuarlo

L’operazione del cambio gomme, con il passaggio da quelle invernali a quelle estive, o comunque, di un cambio generico, è un procedimento che di solito viene svolto dal gommista. L’automobilista si reca con la propria vettura nell’officina di fiducia per pooi ritirarla quando pronta.

D’altronde se l’operazione non è certo difficile, va sostenuto come il gommista dispone del materiale e degli strumenti che possono rendere questo lavoro certamente più semplice. Già, ma qual è il procedimento?

In primis, sarà necessario rimuovere la gomma dal cerchione dell’auto dov’è avvolta; va sgonfiata la gomma e, per effettuare questa operazione, si deve allentare il nucleo della valvola. Successivamente è bene premere il tallone dello pneumatico, per poi procedere a smontare i pesi una volta riposto il cerchione sulla macchina apposita. Qui avviene il processo di estrazione della gomma con la ruotazione verso l’alto dei talloni. Per quanto riguarda il montaggio della gomma nuova, invece, il procedimento è esattamente inverso, con una nuova valvola da mettere.

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