Taramasso della Michelin ha raccontato cosa succedeva quando non c’era il monogomma in MotoGP: respinge le accuse di favoritismo a Valentino Rossi.
Valentino Rossi ha indubbiamente fatto la storia del motociclismo. Non solo grazie alle sue numerose vittorie, ma anche per il suo carisma e il personaggio e che è riuscito ad essere. Ha attratto verso le corse tante persone che prima magari non le seguivano o lo facevano saltuariamente.
Per tanti guardare le gare del Dottore era diventato poi un appuntamento fisso della domenica. In tanti circuiti si vedeva la marea gialla dei suoi tifosi, ancora presenti seppur in numero minore dopo il suo ritiro. E non mancano coloro che lo seguono anche adesso che gareggia sulle quattro ruote nel Fanatec GT World Challenge Europe. Nei round a Imola e a Misano c’erano molti suoi fans.
C’era chi temeva che con il suo addio alla MotoGP il campionato perdesse di seguito e lui stesso aveva invitato i suoi tifosi a continuare a seguire il campionato, tifando magari per i piloti che appartengono alla VR46 Riders Academy. In top class ci sono Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli, Luca Marini e Marco Bezzecchi. Tutti nomi di talento e che meritano supporto, come gli altri italiani in griglia.
Valentino Rossi e il “gommino”: Taramasso di Michelin spiega
Rossi ha vinto tanto nella sua carriera e ha dalla sua parte moltissimi tifosi, però non mancano dei detrattori e persone che hanno messo in dubbio i suoi successi. Ad esempio, c’è chi ritiene che all’inizio dell’era MotoGP la Michelin lo favorisse realizzando gomme specifiche per lui e non per altri colleghi.
Si è diffusa la storia del “gommino” personalizzato che gli permetteva poi di vincere in gara. Repsol, storico sponsor del team ufficiale Honda, tempo addietro ha pubblicato un articolo nel quale si asseriva proprio che il Dottore venisse favorito.
Piero Taramasso, responsabile motorsport di Michelin, in un’intervista concessa a corsedimoto.com ha risposto a chi fa determinate insinuazioni: “All’epoca non c’era il monogomma ed è vero che Michelin riusciva a realizzare pneumatici anche il venerdì notte e il sabato notte da mandare poi sul circuito. Ed è vero che Michelin faceva gomme su misura per Valentino Rossi, ma le faceva anche per gli altri piloti. È questo che certe persone non dicono. Questa è la verità”.
Taramasso respinge le accuse di favoritismo nei confronti di Rossi, specificando pneumatici personalizzati venivano costruiti per tutti i piloti Michelin. Non c’era solo Valentino a godere della capacità del fornitore francese di realizzare coperture durante il fine settimana di gara.