Mattia Binotto, team principal, protagonista del giudizio da parte dell’ex grande rivale: ne è davvero convinto
Formula 1 è tornata dopo la pausa estiva con il Gran Premio del Belgio. La schiacciante vittoria di Verstappen ha indirizzato ulteriormente il Mondiale dalla parte del campione olandese. Weekend difficile per la Ferrari. Nonostante il terzo posto di Sainz, la differenza con la RB è stata evidentissima con i due piloti davvero senza parole di fronte allo strapotere della monoposto di Verstappen, evidente già dalle qualifiche.
Una sconfitta netta per la Ferrari proprio su quell’aspetto, la velocità, sul quale sembrava poter quantomeno provare a rivaleggiare con la Red Bull che, peraltro, si avvia in solitaria anche alla conquista del Mondiale Costruttori.
Velocità che ora si somma agli altri problemi che ha dovuto fronteggiare la Ferrari nella parte centrale della stagione. L’affidabilità in primo luogo, ma anche errori di strategia che hanno penalizzato Leclec, privandolo di preziosi punti in ottica mondiale. Un fattore che ha suscitato non poche critiche con Binotto inevitabilmente finito tra i principali responsabili.
Binotto, Montoya lo assolve: giudizio a sorpresa
A schierarsi dalla parte del team principal della Ferrari, un po’ a sorpresa, è l’ex grande rivale: Pablo Montoya. Il colombiano in alcune dichiarazioni riportate da ‘Vegas Insider’ ha parlato proprio della stagione del Cavallino Rampante.
“La Ferrari dovrebbe essere prima in classifica e ha ancora il ritmo per vincere le gare, ma continuano a sconfiggersi da soli – ha dichiarato l’ex pilota di F1, grande rivale di Schumacher, in una recente intervista – Se capiscono cosa devono fare e migliorano le strategie possono vincere molte gare“.
Montoya ha continuato la sua analisi, provando a dare una spiegazione agli errori al muretto della Ferrari: “E’ come se avessero troppa paura di prendere decisioni: è questo che li penalizza davvero. Stanno facendo comunque un lavoro straordinario perché hanno progetto l’auto migliore, ma sono nella posizione in cui sono talmente bravi che pensano: “Non ci incasiniamo”. E gli altri ti prendono“.
Dopo questa analisi dei motivi che hanno portato a qualche sconfitta di troppo, Montoya passa alle critiche a Binotto e assolve il team principal: “La Ferrari ha la macchina più veloce ma non la riescono a sfruttare. Non è colpa di Binotto, non è lui che sta alla strategia. Lo incolpano tutti, ma non è colpa sua, non è lui a decidere la strategia: ci sono persone pagate per fare questo“.