Auto

È una delle truffe più comuni in Auto: caderci è facile, se accade bisogna chiamarli subito

Le truffe in campo automobilistico sono molto frequenti, non solo in fase di compravendita, ma anche mentre viaggiamo sulla nostra Auto.

(Ansa Foto)

In linea di massima, guidare la nostra Auto è un’esperienza quasi sempre piacevole. Per alcuni lo è di più, per altri meno, ma insomma, è un’attività che piace. Tuttavia, quando ci troviamo al volante bisogna sempre rispettare il Codice della Strada e, soprattutto, prestare bene attenzione a ciò che ci circonda.

Infatti, oltre ai pericoli di incidente, si potrebbero sempre verificare alcune incomprensioni con gli altri automobilisti. Oppure, ancora peggio, potremmo imbatterci in qualche delinquente che non vede l’ora di trovare la sua prossima “vittima”.

Auto, attenzione alle truffe

Le truffe, di fatto, sono sempre esistite e anche in campo automobilistico non fanno eccezione. Peraltro, ne esistono diversi tipi e con l’avvento di internet e la conseguente proliferazione di siti di compravendita non hanno fatto altro che aumentare.

Quello degli annunci falsi con i “rivenditori” che si fanno pagare in anticipo sono senz’altro quelli più frequenti. In questi casi, inoltre, se la truffa è studiata bene, è quasi impossibile risalire al furfante, ritrovandoci senza una discreta somma di denaro nel conto in banca.

Poi, può capitare anche di comprare un’Auto per una determinata cifra che, però, al momento della consegna, si rivela essere ben superiore al valore effettivo della macchina acquistata. Perciò, è sempre bene stabilire un contatto diretto con il rivenditore e verificare di persona le condizioni del veicolo prima di mandare il bonifico.

Tuttavia, questo è soltanto uno dei tipi di truffa in cui è possibile imbattersi. Una molto frequente negli ultimi anni è indubbiamente la cosiddetta “truffa dello specchietto“.

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Essendo fuori dalla sagoma, questa componente è più esposta ad eventuali contatti rispetto alle altre parti della vettura. Peraltro, è anche più delicata e, quindi, più soggetta a rotture.

Il modus operandi del malvivente è molto semplice. La persona – ed eventualmente i suoi complici – si posiziona in un luogo prestabilito con la sua Auto, rimanendo fermo o procedendo a bassa velocità. Poi, quando gli passiamo vicino, lancia sassolini o qualche oggetto sulla fiancata della nostra macchina per provocare un rumore.

Dopodiché, lo vedremo scendere dalla sua vettura e avvicinarsi a noi per chiederci di risarcirlo immediatamente in contanti senza passare dalla burocrazia. Talvolta, le cifre richieste possono arrivare a centinaia di euro.

I delinquenti operano soprattutto in una situazione di grande caos come può essere il traffico cittadino, sperando che l’automobilista non si renda conto di non aver toccato nulla.

Le categorie più soggette alla “truffa dello specchietto” sono giovani neopatentati, donne e anziani, presi di mira perché, secondo la concezione del truffatore, sono le persone più ingenue in queste circostanze. Per fortuna, però, esistono alcuni metodi per difendersi da queste spiacevoli situazioni.

Truffa dello specchietto: come difendersi

Innanzitutto, una volta che andiamo a vedere i danni, valutiamo bene la situazione. Infatti, se siamo stati attenti, sarà impossibile farci convincere che abbiamo colpito la sua Auto.

(Ansa Foto)

Dunque, in questi casi, possiamo subito minacciarli di chiamare le autorità. E 99 su 100 i malviventi lasceranno perdere.

Chiamare i vigili o chi di dovere rappresenta, di fatto, la principale difesa nei confronti di questi ladri che, in questi casi, si sentiranno messi alle corde e desisteranno dalle loro cattive intenzioni. Inoltre, è sempre bene scriversi la targa della macchina “colpita” in modo tale da poter eventualmente risalire al delinquente.

Un’altra possibile soluzione è quella di dirgli immediatamente di non avere con sé portafogli e soldi o di nascondere qualsiasi oggetto di valore che possa fargli gola.

Francesco De Vincenzo

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