Lewis Hamilton, un ex campione lo critica: per lui è davvero evidente

Lewis Hamilton si prende la stoccata del grande ex Nigel Mansell: per il ‘Leone’, non lo ha ancora fatto

Reduce da cinque podi consecutivi, Lewis Hamilton si gode l’ultima settimana di vacanza della Formula 1. Dopo un inizio in sordina, la Mercedes sembra aver trovato la giusta strada per gli sviluppi della W13 che ora ha quantomeno ridotto il gap che aveva rispetto a Red Bull e Ferrari.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (La Presse)

A trarne giovamento è stato anche Hamilton che nelle ultime uscite prima della pausa è parso ringalluzzito dalla ritrovata competitività della vettura, dopo che nelle prime gare sembra aver perso la voglia di lottare in pista ed era sembrato fin troppo arrendevole. Ora c’è attesa per capire nella seconda parte di stagione se le frecce d’argento continueranno la marcia di avvicinamento alla rivali e saranno in grado di tornare a vincere prima della fine del campionato.

Proprio di Hamilton e della Mercedes ha parlato un grande ex come Nigel Mansell che si è confidato in un’intervista ad Adrian Flux. “Sono due i piloti che mi piacciono: Russell e Norris. Credo che George abbia sfruttato al meglio le opportunità“.

Hamilton, la stoccata di Mansell a Lewis

Hamilton
Hamilton © LaPresse

Nigel Mansell ha poi riservato una stoccata ad Hamilton: “Credo che Lewis non ha ancora deciso di rispolverare il suo piede destro – la frase dell’ex campione del mondo –. Penso che se la stia prendendo comoda“.

Non così Russell e anche Norris: “George sta facendo un grande lavoro – spiega Mansell – e anche Lando, quando la macchina glielo ha permesso, ha ottenuto ottimi risultati“. Questa la visione dell’ex Ferrari circa i pilota britannici e la lotta per il terzo posto tra Mercedes e McLaren che ora vede la scuderia tedesca in netto vantaggio.

Un attimo prima pensi che la McLaren sia in testa e poi la gara dopo la vedi di nuovo in svantaggio“. La gerarchia però per Mansell è abbastanza delineata: “In testa ci sono tre protagonisti: Ferrari, Red Bull e Mercedes. Poi magari un altro pilota che può salire sul podio ma sono queste tre squadre ad avere il coltello dalla parte del manico“.

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