Max Verstappen non è preoccupato di ciò che pensa la gente di lui. Il pilota della Red Bull è concentrato sul proprio obiettivo.
Ci siamo. Dopo quasi un mese di pausa, la Formula 1 è pronta a tornare questo weekend per il Gran Premio del Belgio, dove Max Verstappen cercherà di allungare ulteriormente in classifica.
Al momento, l’olandese è primo con 80 punti di vantaggio da Charles Leclerc, principale avversario della prima parte di stagione. I due, infatti, sono stati i protagonisti di diverse battaglie in pista e, dopo un inizio sottotono, la Red Bull e il suo pilota hanno trovato l’assetto e il ritmo giusti necessari per imporsi sempre più nel Mondiale.
Ma, come in ogni sfida, c’è chi si schiera da una parte o dall’altra, anche se questo aspetto del campionato a Max sembra non importare più di tanto. E in un’intervista all’emittente televisiva britannica Channel 4 lo ha voluto sottolineare, citando anche la rivalità dell’anno scorso che lo ha visto contrapposto a Lewis Hamilton.
Max Verstappen ha un solo obiettivo
“Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale – le parole di Verstappen –. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce diciottesimo“.
“La situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto avversario – ha spiegato –. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace ad un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così“. Peraltro, lo stesso pilota sostiene che “ognuno ha personalità diverse” e che quindi “lo stesso vale per me, ovviamente“.
“Questa è la vita, non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io” ha poi aggiunto il campione in carica, determinato a svolgere la sua professione con il massimo impegno. “Mi concentro solo sul mio lavoro – ha detto –. Mi piace correre e mi piace vincere e, naturalmente, anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina e le persone giuste intorno a te“.
Dunque, per Verstappen, in definitiva, la questione tifosi conta il giusto: “Non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata” ha concluso.