Marc Marquez si dice pronto a cambiare. Nonostante stia pagando a caro prezzo le conseguenze di un infortunio, non teme la rivoluzione.
Marc Marquez ha trascorso due giorni nel paddock del Red Bull Ring, ha parlato con i suoi uomini, con gli ingegneri della Honda, ha elargito consigli ai suoi compagni di squadra. Al termine della seconda sessione di prove libere ha lasciato Spielberg per ritornare a Madrid dove prosegue la sua fase di riabilitazione. La priorità è recuperare fisicamente per ritornare quanto prima in sella alla RC213V.
Nel week-end austriaco a prendere il centro della scena ci ha pensato la Dorna, con la conferenza stampa tenuta da Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, Jorge Viegas, presidente della FIM, ed Hervé Poncharal, presidente Irta. Dalla prossima stagione di MotoGP verranno introdotte le gare sprint al sabato, un cambiamento epocale per la classe regina che ricalca le orme della F1 e, soprattutto, del Mondiale SBK. Un modo per alzare l’asticella dello show e attrare i fan delle ultime generazioni e nuovi investitori.
Le gare sprint secondo Marc Marquez
I piloti della Top Class si sono spaccati tra favorevoli e contrari, la maggioranza di loro sembra poco propensa a questo cambiamento. Del resto hanno ricevuto notizia solo dai media, senza prima discuterne in Safety Commission. Fabio Quartararo si è detto subito contrario al nuovo format pensato dalla Dorna e con lui Fabio Di Giannantonio, Pol Espargarò e altri.
Marc Marquez è stato interrogato sull’argomento poco prima che lasciasse il paddock di Spielberg. L’otto volte campione del mondo si è detto espressamente favorevole al cambiamento ai microfoni di Motorsport.com: “Penso che sia una buona scelta, sarà un bene per lo spettacolo… Le gare sprint renderanno la MotoGP più emozionante e daranno un nuovo volto ai fine settimana di gara. Ci sarà meno tempo per provare, questo renderà il lavoro in fabbrica ancora più importante“.
Marc Marquez è alle prese con la riabilitazione dopo il quarto intervento al braccio destro. Sa bene quanto possano essere incisivi gli infortuni nella carriera di un pilota e con le gare sprint il rischio aumenterà. Nonostante tutto ritiene saggia la novità che sarà introdotta dalla scorsa stagione: “È sempre più importante adeguarsi ai tempi ed è quello che sta facendo la Dorna – ha aggiunto il fenomeno di Cervera -. Stanno facendo il possibile e questo nuovo format ne è la prova. E credo che dovremo continuare a cercare altri modi per coinvolgere più persone“.