Fabio Quartararo si dice contrario alle ultime scelte della Dorna e sottolinea quanto possa essere pericoloso.
Grandi novità in arrivo per la classe regina, ma non si tratta di mercato piloti. Al Red Bull Ring viene stabilito che dalla stagione 2023 verrà introdotta una gara sprint sul modello del Mondiale SBK. Una “Superpole Race” in stile MotoGP, da tenersi subito dopo le qualifiche del sabato e con un numero di giri dimezzato (ma di almeno 10 giri) rispetto alla gara domenicale. Anche il punteggio che verrà assegnato ai piloti risulterà dimezzato.
Restano da definire molti particolari sul nuovo format della MotoGP, che dovrebbe prendere il via dal prossimo anno. Un modo per aggiornarsi con i tempi, attirare spettatori, sia in pista che in tv, innalzare il livello dello show come fatto da Liberty Media in F1, che nel giro di pochi anni ha saputo catturare il pubblico giovanile attraverso i social e i nuovi strumenti di comunicazione.
Il commento a caldo di Quartararo e Pol Espargarò
Nella giornata di venerdì si è tenuta una riunione straordinaria dell’Irta, per sabato è stata indetta una conferenza stampa, tutto ha lasciato intendere che la rivoluzione fosse ormai sancita. Ma il parere dei piloti sembra essere passato in secondo piano e alcuni si dicono fortemente contrari, quantomeno in attesa di conoscere ogni dettaglio del nuovo format. Nel debriefing del venerdì di prove libere in Austria Fabio Quartararo non ha usato mezzi termini: “È una scelta stupida“.
Oltre che più rischiosa per i piloti, che vedrebbero aumentare il rischio di infortuni. “Sarebbe davvero stupido inserire un altro format in MotoGP perché già 21 gare sono troppe e se ti infortuni ne salti tante – ha spiegato il pilota della Yamaha factory -. Aggiungere una gara il sabato prima di una gara è pericoloso, soprattutto perché in weekend come Assen e Mugello la domenica esci stanchissimo“.
Ancora più critico Pol Espargarò che ha annunciato il passaggio a GASGAS Tech3 dal prossimo anno, ritornando in sella alla sua vecchia e amata KTM RC16. L’alfiere della Honda ha sottolineato di non sapere nulla in merito all’introduzione delle gare sprint e solleva una questione che presto dovrà essere dibattuta: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna informazione, solitamente ne parlano in Safety Commission… Abbiamo il doppio del rischio, anche se facciamo lo stesso lavoro con lo stesso stipendio. Facciamo due gare nel fine settimana, il che significa automaticamente più rischi“.