Bottas conferma che è stato difficile convivere con Hamilton in Mercedes: oggi è molto contento del clima in Alfa Romeo.
Passare dal lottare per podi e vittorie all’ambire al massimo ad essere in top 10 non è semplice, però Valtteri Bottas ne ha guadagnato in serenità. Correre per la Mercedes ed essere il compagno di squadra di Lewis Hamilton comporta inevitabili pressioni, non sempre facili da gestire.
Il pilota finlandese ha sposato con entusiasmo il progetto dell’Alfa Romeo, dove ha da subito vestito il ruolo di leader. Ha portato una grande esperienza in una scuderia che aveva bisogno di un’altra guida dopo aver perso Kimi Raikkonen. Anche perché nel box c’è un giovane rookie come Guanyu Zhou a cui fa comodo avere un teammate esperto e da cui poter imparare.
Il 33enne scandinavo sta disputando una buona stagione, è nono in classifica con 46 punti. Deve guardarsi dalla rimonta di Fernando Alonso, ora a quota 41, ma comunque chiudere il campionato 2022 di F1 in top 10 sarebbe un ottimo risultato.
F1, Bottas sulla convivenza con Hamilton e il presente
Bottas ha ribadito più volte di essere particolarmente felice in Alfa Romeo e lo ha fatto anche di recente: “Questa è la mia stagione più felice. Non sono solo un pilota – riporta Marca.com – ma anche un membro importante della squadra. In passato era più difficile. Lewis era predominante e non potevo avere lo stesso ruolo che ho qui”.
Ai tempi della Mercedes, era Hamilton il top driver della scuderia e lui era una sorta di gregario. Aveva una posizione molto diversa all’interno del box, anche se era rispettato e lui andava d’accordo con tutti. Ma passando in Alfa Romeo è tutto cambiato e si sente più felice, perché è lui al centro del progetto.
Anche se con la scuderia di Brackley poteva lottare per obiettivi più ambiziosi, in quella di Hinwil ha ritrovato una grande serenità e comunque gli piace anche lottare per piazzamenti lontani dal podio. Si diverte a guidar e non ha le pressioni del passato. Lui non ha rimpianti e non li ha neppure la Mercedes, che ha trovato in George Russell un sostituto più che valido.