Marquez ha detto la propria opinione sulla situazione di Quartararo, che da Yamaha dovrebbe avere un supporto migliore a suo avviso.
In Yamaha stanno affrontando una situazione simile a quella verificatasi in Honda. Se da una parte c’era Marc Marquez come unico pilota in grado di essere competitivo con la RC213V, dall’altra ora c’è solamente Fabio Quartararo veloce con la M1.
E pensare che la moto di Iwata fino a qualche anno fa era definita “facile” da guidare ed era molto ambita dai piloti. Adesso lo scenario è mutato e la casa dei tre diapason può contare su un unico rider per puntare alle prime posizioni. Anche Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso, non esattamente due fermi, non riescono a raggiungere un buon livello di competitività.
In Yamaha sono comunque consapevoli che Quartararo sta facendo un po’ di miracoli nell’essere primo in classifica con un mezzo che rispetto al 2021 non è granché migliorato. I difetti sono rimasti gli stessi e su questi si lavorerà in maniera decisa per il 2023. In particolare sul motore, richiesta esplicita del francese.
Già per il 2022 lui si aspettava qualche progresso in termini di velocità massima, ma non c’è stato. E per rinnovare il contratto ha preteso che in Giappone lavorassero per realizzare un propulsore maggiormente performante.
MotoGP, Marquez e la situazione di Quartararo in Yamaha
Marquez in un’intervista rilasciata al sito ufficiale MotoGP ha espresso la sua opinione sulla situazione che sta attraversando Quartararo in Yamaha: “Sinceramente, Fabio ha bisogno di aiuto dalla Yamaha. Lui è molto veloce, però lottare contro gli altri senza avere velocità in rettilineo è complicato. Guida bene da solo in prova e se è al comando della gara è il migliore, ma se deve combattere è complicato per lui sorpassare”.
L’otto volte campione del mondo sottolinea quanto fatto osservare più volte dallo stesso Quartararo. Se il francese può stare davanti e fare il suo ritmo, è difficile da battere, ma se è costretto a fare una gara di bagarre con altri piloti diventa maggiormente complicato. La Yamaha M1 in certi circuiti può soffrire parecchio, perché senza velocità sul dritto non può passare le altre moto. A Iwata lavorano affinché questo difetto venga limitato al più presto.
Marquez, ovviamente, pretende progressi anche da parte della Honda. Il 2022 si è rivelato un anno fallimentare e in vista della prossima stagione è fondamentale imboccare la strada giusta: “Dobbiamo fare un grosso passo avanti. Serve cambiare qualcosa nella squadra e nella moto per essere più competitivi, non basta avere il migliore pilota del mondo. Per lottare per il mondiale servono moto, team e pilota che lavorano assieme”.
Intanto lo spagnolo deve pensare al recupero fisico dall’ultima operazione all’omero destro, ma in questo weekend sarà in Austria per il gran premio e parlerà con i vertici del team Honda. Un confronto utile per discutere sui miglioramenti della RC213V, anche se i suoi feedback saranno più utili ancora quando potrà risalire effettivamente in moto. Forse nelle ultime due gare del campionato.