Jorge Martin ed Enea Bastianini si giocano un posto nel team Ducati Factory: la decisione verrà presa dopo la gara in Austria.
I prossimi saranno giorni decisivi per decretare il futuro di Jorge Martin ed Enea Bastianini, al ballottaggio per un posto nel team Ducati factory dalla prossima stagione di MotoGP. Il madrileno del team Pramac Racing ha collezionato solo due podi in questo campionato 2022, gli manca ancora la vittoria, conseguita per la prima volta lo scorso anno proprio al Red Bull Ring.
Ha dovuto fare i conti con un problema alla mano che lo ha costretto a intervenire chirurgicamente, oltre che con qualche problema di setting che gli impediva di essere fluido e veloce in ingresso di curva: “Adesso ci stiamo riprendendo, siamo vicini al 4° posto in classifica e ora inizia la rimonta. Penso che finora per un motivo o per l’altro non siamo riusciti a finire le gare“, ha spiegato Jorge Martin in una intervista concessa al giornale spagnolo ‘AS’. La svolta in Catalunya, quando ha trovato la giusta configurazione per la sua Ducati GP22 che gli ha permesso di essere più veloce e costante.
Sprint finale tra Martin e Bastianini
Dopo il round in Austria i vertici di Borgo Panigale renderanno noto il nome di chi affiancherà Pecco Bagnaia in Ducati ufficiale dal 2023. In ogni caso sia Martin che Bastianini avranno identico trattamento tecnico ed economico, come assicurato dal d.s. Paolo Ciabatti. C’è voglia però di salire nella squadra factory, fosse anche per una semplice questione di prestigio. Per il momento tutti hanno le bocche cucite, anche se per alcuni la decisione sarebbe stata già presa a favore del pilota spagnolo.
Ma Jorge smentisce: “La verità è che non ne ho idea, onestamente. Se potessi ti direi dove sarò l’anno prossimo, ma non lo so… Cercheremo di lottare nella nostra posizione per essere dove vogliamo, che è la Ducati ufficiale. In questo caso ho ancora due gare per stare davanti al mio avversario (Enea Bastianini, ndr) e spero di potercela fare“.
Al di là della scelta finale Jorge Martin resterà fedele alla causa Ducati, anche se nei mesi scorsi ha minacciato di lascare l’azienda italiana in caso di mancata promozione. Ma l’uscita della Suzuki dal campionato ha intorpidito le acque del mercato piloti. “In ogni caso avrò lo stesso materiale e vedremo cosa accadrà. Ovviamente a livello di immagine e per lottare per un Mondiale è meglio esserci (nella squadra ufficiale). Restare in Pramac non mi preoccuperebbe… So che molti marchi sono interessati a me, ma in questo momento mi fido di Ducati“.