Joan Mir non ha ancora annunciato ufficialmente il suo destino professionale, ma confessa un retroscena degli ultimi mesi.
Il 2022 sarà la stagione degli addii per il team Suzuki, con Joan Mir e Alex Rins costretti a cercare una nuova sella per il prossimo anno. Per Alex l’annuncio ufficiale con LCR Honda è arrivato nelle scorse settimane, mentre per il maiorchino si resta in attesa nei prossimi giorni. Al Red Bull Ring potrebbe esserci finalmente l’ufficialità da parte della Repsol Honda e si potrebbe finalmente mettere la parola fine a mesi difficili per il pilota.
In una intervista al sito ufficiale Motogp.com Joan Mir racconta quanto vissuto dopo il week-end di Jerez, quando è iniziata a trapelare la notizia dell’addio al campionato da parte della Casa di Hamamatsu. Ha rischiato di restare senza una sella libera, ma fortunatamente il suo manager Paco Sanchez ha saputo svolgere una missione molto complicata, trovando un accordo con Alberto Puig e HRC. “Dal punto di vista mentale è stato difficile, ero scioccato, non lo auguro a nessuno. Qualcuno troverà presto lavoro, altri no“.
Joan Mir ancora non menziona il team Repsol Honda, ma lascia presagire che sarà quella la sua prossima destinazione. “Alex (Rins, ndr) è stato un grande compagno di squadra, credo che il mio prossimo collega di box lo sarà altrettanto“. E’ tempo di pensare al futuro, ma allo stesso tempo c’è ancora un campionato da portare a termine con la Suzuki. Nelle prime 12 gare ha raccolto 77 punti senza mai raggiungere il podio, collezionando quattro ritiri negli ultimi sei GP. “Abbiamo avuto problemi con la moto, poi ho cominciato a capirla, ma anche al Mugello abbiamo avuto difficoltà“.
Resta un po’ di amarezza nel dover lasciare un marchio che gli ha permesso di affermarsi campione del mondo. L’obiettivo da qui a Valencia sarà di provare a regalare e regalarsi le ultime soddisfazioni con la GSX-RR. “Volevamo ottenere il titolo con la Suzuki e in due anni ci siamo riusciti. Vedremo cosa possiamo fare quest’anno. Sarebbe importante lottare per vittorie e podi. Per la squadra sarebbe molto importante, mentalmente, più di ogni altra cosa“.
Al Red Bull Ring potrebbe arrivare l’annuncio di Honda e Joan Mir o magari prima della tappa di Misano. La lunga attesa ha aizzato qualche dubbio sull’esito della trattativa, ma in realtà si trattava di un “botta e risposta” sull’ingaggio, con il maiorchino che non ha voluto cedere alla prima offerta. Ma tutto è bene quel che finisce bene.
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