Formula 1

Formula 1, svolta ufficiale: il timore di Ferrari e Red Bull diventa realtà

Per la Formula 1 arriva una svolta che non farà piacere a Ferrari e Red Bull: il timore dei due team è diventato realtà

Aria di rivoluzione in Formula 1, svolta per il circus con Ferrari e Red Bull che ora vedono concretizzarsi il loro più grande timore. In uno sport dove ogni dettaglio conta in maniera importante, le due scuderie che stanno dominando la scena in questo mondiale incassano una sconfitta che può ribaltare le gerarchie in campo.

Horner e Binotto © LaPresse

Il nodo del contendere è il nuovo regolamento approvato dal Consiglio Mondiale in vista del campionato 2023. C’era grande attesa per le decisioni prese sul team del porpoising con il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, che aveva garantito un intervento all’insegna della massima sicurezza. “La FIA ha il dovere di agire e garantire che i piloti non vengano messi a rischio di lesioni a causa di questo fenomeno” le sue parole a commento delle decisioni prese.

In particolare si parla del piano anti-saltellamento che entrerà in vigore il prossimo anno. Ci sarà un sensore che controllerà la flessibilità del fondo che, già a partire dal GP di Spa, dovrà essere meno flessibile. Inoltre è stato raggiunto un compromesso sulla misura del bordo del fondo: dovrà esser rialzato di  1,5 centimetri e non 2,5.

Modifiche che aveva fatto storcere il naso – ancora prima di essere approvate definitivamente – a Ferrari e Red Bull che potrebbero essere penalizzate dalle novità. Le due scuderie temono che queste modifiche possano favorire la Mercedes che, infatti, ha spinto molto per averle.

Formula 1, tutte le novità regolamentari

Ben Sulayem © LaPresse

Ma non c’è solo il saltellamento tra le novità approvate dal Consiglio Mondiale. La FIA ha voluto puntare sulla sicurezza anche in team di roll hoop che dovranno avere una punta più arrotondata con una maggiore severità richiesta nelle prove di omologazione, dopo quanto accaduto all’Alfa Romeo di Zhou nel GP di Gran Bretagna.

Infine, decisioni importanti anche in vista del 2026 e dei nuovi motori che entreranno in scena. Si partirà, in team di propulsore, già dal prossimo anno con il limite di budget per le power unit fissato in 95 milioni di dollari fino al 2025 e aumentato a 130 nel 2026. Inoltre, sempre dal 2026 saranno abolite la MGU-H e le trombette ad altezza variabile, con l’aumento del numero dei componenti standardizzati. Infine, novità per le prove al banco che saranno limitate per contenere ulteriormente i costi.

Bruno De Santis

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