Per Charles Leclerc arriva un invito perentorio: ora il pilota monegasco della Ferrari non deve più farlo
Meno di due settimane e la Formula 1 si riprenderà la scena. L’ultimo weekend di agosto terminerà la pausa estiva e le monoposto torneranno a sfrecciare in pista.
L’appuntamento è a Spa, circuito storico del mondiale, dove si capirà se davvero la questione titoli è ormai da archiviare ad appannaggio di Verstappen e della Red Bull o se, al contrario, Leclerc e la Ferrari hanno ancora qualcosa da dire.
Le ultime gare hanno tracciato un solco importante tra i leader e i diretti inseguitori, colpa anche di alcuni errori commessi al muretto della scuderia di Maranello. A farne le spese è stato soprattutto Leclerc che, ad esempio in Ungheria, ha visto sfumare la possibilità di vittoria a causa di scelte quantomeno discutibili.
Tutto ciò ha incrinato un po’ la fiducia tra il pilota e il team, anche se il monegasco si è sempre mostrato tranquillo davanti ai media, assumendosi le proprie responsabilità quando ha sbagliato come in Francia. Un invito perentorio a Leclerc arrivare da un ex ferrarista come Felipe Massa che in un intervento a ‘Sky Sports UK’ ha detto ciò che pensa sul monegasco.
Leclerc, un invito da Massa: “Non serve litigare”
L’ex pilota si è soffermato sugli errori commessi ai danni di Leclerc: “So bene che dentro di sé non è contento. Ma serve pazienza: iniziare a litigare ora, discutere, non aiuterà né la squadra, né Charles“. Massa ricorda al monegasco l’errore commesso in Francia, senza il quale avrebbe avuto “un’ottima possibilità di vincere la gara e di ottenere la quantità di punti che meritava”.
Anche per questo, Massa invita Leclerc ad evitare tensioni e litigi che possono rendere ancora più complicata la situazione. “Pur non essendo felice per gli errori che sono stati commessi – ha spiegato – deve combattere in maniera professionale, nel modo giusto. Può non essere felice, ma non devi mostrarlo all’esterno“. Il motivo è molto semplice: “Se lo fai, non aiuti te stesso, né la squadra pur essendo stata la Ferrari ad aver sbagliato di più“.
