Pecco Bagnaia (Ansa Foto)
Bagnaia molto concentrato per il weekend di gara a Spielberg: sa di avere una grande occasione, però non vuole mettersi pressione.
Dopo un fine settimana di pausa, la MotoGP è pronta a tornare per il Gran Premio d’Austria. Senza dubbio è Francesco Bagnaia il più atteso di tutti al Red Bull Ring. Reduce dalle vittorie ad Assen e a Silverstone, adesso si corre su una pista storicamente favorevole a Ducati e può puntare a fare il tris.
Il pilota piemontese si è portato a 49 punti di distanza dal leader della classifica Fabio Quartararo e deve cercare di sfruttare la grande chance che gli si presenterà a Spielberg. Il rivale della Yamaha potrebbe andare un po’ in difficoltà sul circuito austriaco, dove avere un motore performante è importante. La M1 ha nella scarsa velocità massima un suo difetto e servirà un mezzo miracolo al francese per salire sul podio.
Pecco ha una moto perfetta per correre in Stiria e deve sperare che anche altri colleghi ducatisti arrivino davanti a Quartararo, togliendogli punti preziosi per la lotta al titolo mondiale. Conta molto sul compagno Jack Miller, ma anche sul terzetto Enea Bastianini-Johann Zarco-Jorge Martin.
Bagnaia è in un periodo favorevole e sa che in Austria ha un’occasione importante per migliorare ulteriormente la sua situazione in classifica, però non vuole mettersi troppe pressioni addosso: “A Silverstone siamo riusciti a recuperare diversi punti, ma per il momento non voglio pensare al campionato. Devo restare concentrato, gara per gara, cercando di ottenere sempre il migliore risultato possibile”.
Giustamente non vuole montarsi troppo la testa, però ha comunque fiducia per questo weekend al Red Bull Ring: “Si tratta di una pista storicamente favorevole alla Ducati. Bisognerà vedere ora come sarà con la nuova chicane, ma sono sicuro che ci siano i presupposti per fare bene. Sono pronto ed entusiasta”.
Pecco in MotoGP conta un podio a Spielberg, ottenuto nel 2021 nella seconda delle due gare che si disputò lì. Arrivò secondo dietro a Jorge Martin, che su Ducati del team Pramac conquistò la sua prima vittoria nella categoria. Lo spagnolo potrebbe rivelarsi un suo “alleato” in funzione anti-Quartararo.
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