Andrea Dovizioso ha scelto di dire addio alla MotoGP dopo la gara del 4 settembre a Misano. Razlan Razali svela cosa è accaduto.
Il team WithU RNF dal prossimo anno si legherà al marchio Aprilia, dopo aver trascorso i suoi primi quattro anni di vita con la Yamaha. Il biennio 2019-2020 ha visto la squadra raccogliere podi e vittorie con Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, nel biennio successivo ha raccolto un solo podio e visto tramontare due leggende del motociclismo mondiale: Valentino Rossi nel 2021 e Andrea Dovizioso il prossimo 4 settembre.
Alla vigilia della gara in Inghilterra il 36enne forlivese ha reso ufficiale il suo addio alle corse dopo la gara di Misano Adriatico in programma il 4 settembre. Una scelta sofferta ma inevitabile per Andrea Dovizioso, che mai è riuscito a instaurare un buon feeling con la Yamaha M1. Il suo stile di guida non è adattabile a questa moto che è sensibilmente cambiata negli ultimi anni, tanto che solo Quartararo riesce a trarne il massimo.
Dovizioso e Razali ai titoli finali
La scelta del ‘Dovi’ era prevedibile, ma pochi si sarebbero aspettato un addio anticipato. Anche il team principal Razlan Razali che non può che approvare la mossa del suo pilota: “In molti week-end potevo vedere chiaramente sul suo viso la frustrazione“, ha raccontato in una intervista a Crash.net. “E ci sono stati dei momenti in cui non avevamo parole di incoraggiamento per aiutarlo. Non sappiamo cos’altro fare per aiutarlo“.
Sin dalla prima uscita con la Yamaha M1 a Misano lo scorso anno, Andrea ha lamentato una mancanza di grip al posteriore che non è mai riuscito a risolvere. Dovrebbe guidare come Fabio Quartararo, ma all’età di 36 anni diventa impossibile rivoluzionare il proprio modo di guidare. Non resta che mettere la parola fine ad una situazione psicologicamente insostenibile, che lascia un po’ di stucco anche Razali. “Speravamo almeno che finisse la stagione, ma immagino che fosse troppo per lui e ha deciso di fermarsi. Rispettiamo la sua scelta, perché l’ultima cosa che uno vorrebbe fare è forzare un pilota a correre“.
Per il team WithU RNF non è certo un buon momento, ma Razali e Rivola sono già al lavoro per pianificare il futuro con Aprilia. “Avere un pilota in pensione prima della fine del campionato non è bello, perché siamo al primo anno di ricostruzione e rebranding. Stiamo anche cambiando costruttore per il prossimo anno. Quindi abbiamo ancora molto da fare“. Nelle ultime sei gare ci sarà Cal Crutchlow al suo posto, che sfrutterà il tempo a disposizione per raccogliere dati utili agli ingegneri di Iwata.