L’a.d. Aprilia Massimo Rivola si dice contrario ad una possibile innovazione avanzata da Ducati nelle riunioni della MSMA.
La MotoGP vuole raggiungere l’obiettivo zero emissioni e potrebbe fare affidamento sull’ibrido, una soluzione che non vede tutti i costruttori concordi. A favore c’è sicuramente Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, che ritiene di poter contenere i costi, obiettivo comune a tutta la classe regina, con componenti standard per l’accumulo di energia e il generatore. Questi accumulatori fra alcuni anni potrebbero essere più piccoli e leggeri e questa tecnologia potrebbe diventare utile per la produzione in serie.
La proposta è stata presentata dall’azienda di Borgo Panigale nel corso delle riunioni tra i costruttori, ma la proposta è stata bocciata a larga maggioranza. “Non capisco perché mettere meno carburante nel serbatoio – ha osservato Massimo Rivola in una intervista rilasciata a Speedweek.com -. La Ducati ha già incassato il no dagli altri produttori… Sono però d’accordo su un sistema che permetta di recuperare l’energia prodotta in frenata“.
Nel breve termine l’ibrido non è una opzione da prendere in considerazione, poiché aggiungendo dei motori potrebbero diventare più pesanti le moto, con perdite di prestazione. Secondo l’a.d. di Aprilia Massimo Rivola l’alternativa è affidarsi al biocarburante: “Il mondo va verso questa direzione e noi facciamo la nostra parte. Se ci fosse una proposta concreta per un suo utilizzo al 100%, Aprilia sarebbe senz’altro d’accordo“.
La sfida tra i cugini italiani della Ducati e quelli di Aprilia prosegue senza sosta in pista e fuori. Più volte la Casa di Noale si è detta contraria ad alcune delle innovazioni portate in pista dal marchio emiliano. Ultimo in ordine di tempo il nuovo abbassatore anteriore in movimento che è stato messo al bando all’inizio di questo campionato, con il divieto che entrerà in vigore dal prossimo anno. Qualche anno fa Aprilia ha provato ad opporsi nelle riunioni della MSMA anche al famoso cucchiaio al posteriore, ma in quel caso la Dorna non ha vietato lo spoiler in fibra di carbonio.
La sfida tra Aprilia e Ducati proseguirà fra alcuni giorni al Red Bull Ring, con Aleix Espargarò che dista 22 punti da Fabio Quartararo, mentre Pecco Bagnaia adesso è a -49 dal leader francese della Yamaha. Sarà una sfida a tre per il titolo mondiale fino all’ultima gara di Valencia, a vincere non sarà solo il più veloce ma anche chi commetterà meno errori.
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