Charles Leclerc svela un retroscena che lo tocca da vicino: “La sua preoccupazione è grandissima”
Secondo nella classifica Mondiale ma con tanti rimpianti per quel che poteva essere ma non è stato. Charles Leclerc è stato protagonista con Max Verstappen nella prima parte della stagione di Formula 1, anche se il monegasco ha fatto i conti con sfortuna ed errori, del team e suoi.
Ora si gode le meritate vacanze ma con la menta va già a fine agosto quando si tornerà in pista con una tripletta che verrà i bolidi della F1 sfrecciare anche in Italia, sul tracciato di Monza. Questo è il futuro, mentre il passato fa capolino nella intervista che Leclerc ha concesso per il primo numero Hype di GQ, insieme al suo compagno di quadra Carlos Sainz. Una chiacchierata nella quale Leclerc si è soffermato sulla sua prima volta in Ferrari, ma durante la quale ha anche raccontato di una “grandissima preoccupazione” per la quale non può fare molto.
Leclerc confessa la grandissima preoccupazione
Charles Leclerc nel corso dell’intervista racconta cosa è accaduto quando ha messo piede per la prima volta a Maranello. L’immaginazione dell’allora giovane pilota è davvero stupefacente: “Avevo 11 o 12 anni, accompagnato da un amico di famiglia che lavorava lì. Rimasi per due ore sedute nel parcheggio e intanto immaginavo com’era l’interno“.
Una immaginazione decisamente spiazzante: “Pensavo ad una struttura simile a quella vista in Charlie e la Fabbrica di Cioccolato. Con gli Umpa Lumpa che scorrazzavano in giro“. La realtà è un po’ diversa e il monegasco se ne è reso conto quando Maranello e la Ferrari sono diventati la sua seconda casa. E proprio in tema di casa, Leclerc racconta delle sensazioni che prova sua madre nel vederlo correre: “Ha una grandissima preoccupazione ma non so cosa dirle, solo che amo il mio lavoro“.
Il 16 della Rossa è consapevole che “non c’è nulla che possa farla sentire meglio” e che sarebbe inutile dire che starà attento: “Sarebbe una falsità. Farò del mio meglio, in ogni caso. Lei lo sa bene: è uno sport pericoloso“. La realtà non può essere certo nascosta e Leclerc sa bene che la F1 porta con sé dei rischi.