Andrea Dovizioso chiude la sua carriera a Misano dopo oltre venti anni di storia. Un risultato lo rende orgoglio di quanto fatto.
Al rientro dalla pausa estiva, un po’ come capitato un anno fa con Valentino Rossi, Andrea Dovizioso ha annunciato il suo addio alla MotoGP dopo la gara di Misano. Ha scelto la tappa romagnola per salutare i suoi fan, gli amici e i colleghi, probabilmente sarà un arrivederci, perché il forlivese potrebbe un giorno rivestire un ruolo di primo piano nella Dorna.
A breve termine il suo progetto prioritario resta il motocross, una sorta di Academy per i giovani talenti dello sterrato made in Italy. Nella prima parte di campionato aveva lasciato intendere che sarebbe stata la sua ultima stagione nel Mondiale, ma nessuno avrebbe immaginato che l’avventura in Yamaha si concludesse prima della fine naturale del contratto. La situazione per Andrea Dovizioso è divenuta insostenibile, a Silverstone è partito dall’ultima casella in griglia ed è arrivato 16°.
Dovizioso e la storia con Ducati
La sua decisione ufficiale mette fine alle tante lamentele sul suo mancato adattamento alla Yamaha M1. Ancora una volta ribadisce il suo punto di vista: “Credo di sapere perché non sono veloce, perché il mix tra me e le caratteristiche della moto non è buono in questo momento“, ha detto il 36enne forlivese. “Ho provato a cambiare il set-up e il modo di guidare ma non ho avuto successo. Quindi ho pensato di ritirarmi“, una decisione su cui stava meditando già da tempo.
Ne ha parlato prima con Yamaha che hanno ben compreso le sue ragioni, al suo posto piazzeranno il collaudatore Cal Crutchlow che riassaporerà l’adrenalina delle gare. Per Andrea Dovizioso resta il tentativo di averci provato anche dopo la grande parentesi in Ducati con cui si è affermato tre volte vice campione del mondo. Saranno sicuramente le pagine più belle della sua carriera…
Oggi la Desmosedici GP è forse la moto più competitiva in griglia e questo risultato è stato raggiunto anche grazie al suo straordinario lavoro durato ben otto anni con i colori di Borgo Panigale. “Adesso sono tutti veloci e questo significa che ciò che abbiamo fatto in passato è stato valido“, ha aggiunto Andrea Dovizioso a Motorsport.com. “Sono riuscito a creare qualcosa di importante con la Ducati e questo rimane per sempre. Ogni volta che vedo i fan, dai loro occhi capisco che ho fatto qualcosa di importante. Questo è davvero bello, credo sia molto importante per un pilota“.