Franco Morbidelli ha studiato i dati di Fabio Quartararo e scoperto dove compiere uno step in avanti per migliorarsi.
Al ritorno dalla pausa estiva la musica non cambia per Franco Morbidelli che conquista appena un punto al termine della gara di Silverstone. I problemi con la Yamaha M1 proseguono ma non si arrende, sa di dover lavorare molto su se stesso per migliorare alcune aree del suo stile di guida. A cominciare dalla zona di frenata, dove un confronto con i dati di Fabio Quartararo evidenzia un certo gap.
Difficile doversi adattare ad una moto ben diversa dal proprio stile, ma non ha alternative il campione della VR46 Academy. Del resto, salvo sorprese, dovrà convivere con questa moto almeno fino al termine del prossimo campionato. Da un lato c’è il francese Quartararo che guida il Mondiale con la stessa, dall’altro un talento puro che non riesce a stare al suo passo. “Sono ancora lento e sto faticando per guidare la moto come vorrei“, ha ammesso Morbidelli come riporta Motorsport-Total.com. “La moto è abbastanza buona per essere prima, ma c’è un essere umano su questa moto. E quell’essere umano può fare qualcosa che posso fare pure io“.
Sulla base della comparazione delle telemetrie Franco Morbidelli ha compreso di dover focalizzare l’attenzione sulla frenata per compiere un ulteriore step e ritardare la frenata. “È davvero bravo in questo senso. Devo migliorare in fase di frenata e continuare ad esplorare il limite in questa zona“. Fino a due anni fa sembrava padrone della Yamaha M1, con cui si è affermato vice campione del mondo 2020, adesso sembra aver trovato una moto assai differente.
Nel mezzo l’intervento al ginocchio che lo ha tenuto lontano dalla pista per qualche mese e un totale di cinque gare, ritrovandosi nel team ufficiale al rientro. Ma per l’italobrasiliano non è questo il problema: “Penso che molti piloti siano migliorati. Molti hanno fatto un passo avanti, anche Fabio, ma io non l’ho fatto. Abbiamo ancora i nostri punti deboli, ma Fabio può compensarli, al momento invece io non riesco“.
Gli allenamenti e il confronto con gli altri piloti della VR46 Academy gli danno fiducia perché sa di poter essere ancora competitivo: “Solo qui ho problemi“, ha aggiunto il pilota Yamaha factory. Ma gli ingegneri stanno cercando di capire come poterlo aiutare, considerando che Fabio Quartararo è in lotta per il titolo e quindi difficilmente sarebbero disponibili a stravolgimenti. Filosofia che Morbidelli condivide: “Quando un pilota vince non è il momento di cambiare pacchetto. Sono un dipendente Yamaha e se Yamaha vince sono contento anch’io“.
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