Utilizzare lo smartphone ed il tablet in Auto è vietato non solo alla guida: esiste un altro divieto che ignorano tutti
E’ probabilmente il divieto più stringente e severo, quello che ogni automobilista conosce ancor prima di mettersi alla guida. Stiamo parlando naturalmente dell’utilizzo dello smartphone, o comunque, di ogni altro dispositivo affine, tablet inclusi.
Il motivo, d’altronde è semplice; smanettare sul cellulare, per inviare un messaggio, navigare oppure rispondere ad una telefonata può provocare distrazioni – anche di pochi secondi – che possono risultare fatali, spesso provocando incidenti anche mortali. Ed ovviamente il concetto vale anche per i selfie, se possibile ancor più pericolosi, con lo sguardo totalmente rivolto alla camera anche per svariati secondi, al fine di trovare l’inquadratura perfetta.
I dati, d’altronde, sono eloquenti. E’ fino a 4 volte superiore il rischio di incidente se, alla guida, viene utilizzato lo smartphone, mentre si riduce del 50% il tempo di reazione utilizzando uno di questi dispositivi al volante. D’altronde per scrivere un messaggio si spendono circa 10 secondi, equivalenti a guidare per 300 metri senza posare gli occhi sulla strada. Per un selfie, invece, i secondi di distrazione – nella migliore delle ipotesi – sono 14 che diventano 20 per navigare sui social, che con un’andatura a 100 km/h vuol dire percorrere circa la distanza di cinque campi da calcio (700 metri) senza guardare la strada.
Uso dello smartphone in Auto: la sentenza della Corte di Cassazione
Quando lo smartphone può essere utilizzato in Auto? La risposta è davvero molto semplice; durante la marcia, praticamente mai. E’ vietato anche quando si è momentaneamente fermi nel traffico, per un divieto espresso anche dalla Corte di Cassazione con una sentenza, la numero 23331 del 2020.
L’automobilista in questione, che aveva presentato ricorso contro il verbale, sosteneva come l’auto fosse ferma al momento dell’utilizzo del dispositivo, in prossimità di un incrocio. Una “difesa” ritenuta inammissibile, con la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso confermando il divieto di utilizzare lo smartphone. Non è ammissibile, infatti, utilizzare il dispositivo in prossimità di una situazione pericolosa come può essere un incrocio o la sosta al semaforo.
Ad auto ferma, peraltro, è necessario avere la stessa attenzione, se non maggiore, anche per gli altri veicoli sulla strada e lo smartphone, invece, ha proprio l’effetto opposto, quello di distrarre.
La multa prevista
Utilizzare lo smartphone alla guida comporta una sanzione che viene punita dall’articolo 173 del Codice della Strada, con una multa che varia dai 166 ai 660 euro, con taglio di 5 punti dalla patente. E se viene commessa la stessa violazione nel corso di un biennio, è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Quando e come può essere utilizzato lo smartphone
L’utilizzo dello smartphone può essere utilizzato solo in un caso; se strettamente necessario, infatti, è necessario accostare l’auto e fermarsi totalmente.
E’ però possibile utilizzare l’auricolare collegato al cellulare; la prerogativa è che il volume sia basso in modo da non rendere compromessa la capacità di udito, con l’automobilista che deve avere sempre la situazione in totale controllo. Volume moderato quindi, e soprattutto auricolare ad un solo orecchio.