Prima di annunciare il suo ritiro dalla Formula 1, Sebastian Vettel avrebbe avuto colloqui con una scuderia. Il team principal lo ha ammesso.
La notizia del ritiro di Sebastian Vettel ha scosso non poco il paddock della Formula 1, ormai abituata alla sua presenza costante. Peraltro, il suo annuncio ha avuto ripercussioni anche nel mercato piloti, con Fernando Alonso che a partire dalla prossima stagione prenderà il suo posto in Aston Martin, innescando dinamiche che ancora devono essere chiarite.
Dopo 16 anni di carriera e quattro titoli iridati, il tedesco si appresta quindi a terminare il suo percorso da pilota della massima serie automobilistica per dedicarsi alla famiglia e ai suoi tre figli.
Ma nei giorni scorsi è arrivato un retroscena che avrebbe potuto riportarlo proprio nel team con cui è diventato uno dei migliori piloti della storia del Circus. Infatti, in un’intervista a Channel 4, Christian Horner ha rivelato di aver avuto una serie di colloqui con Seb per discutere di un’eventuale ritorno in Red Bull.
Vettel, Horner svela il retroscena: “Non sarebbe stato lo stesso”
“Abbiamo avuto alcuni colloqui esplorativi, ma sarebbe stato un po’ come tornare da una vecchia fidanzata – le parole del team principal della Red Bull –. Probabilmente non sarebbe stato lo stesso per la seconda volta“. Perciò, dopo questi incontri, l’ipotesi sarebbe svanita nel nulla, lasciando alla storia i successi conquistati insieme.
“Ciò che abbiamo realizzato insieme è stato davvero notevole – ha aggiunto Horner –. È stata una cosa fenomenale e farà sempre parte della nostra storia. Siamo estremamente orgogliosi di averlo avuto come membro del nostro team“.
Il manager inglese si è poi soffermato sulla decisione di Sebastian di ritirarsi al termine di questa stagione. “Credo che nessuno lo sapesse – ammette –. L’ho visto mentre lasciava il paddock al Paul Ricard e ovviamente è stata una giornata frustrante per lui. Penso sia la decisione giusta per lui“.
In particolare, secondo Horner, tra i motivi che hanno portato Vettel a prendere questa decisione ci sarebbe anche l’assenza di risultati con l’Aston Martin. “Non è bello vederlo correre a centro gruppo, non credo ne tragga soddisfazione“. Perciò, in conclusione, per il numero uno della scuderia di Milton Keynes: “È il momento giusto per chiudere il sipario su quella che è stata una carriera straordinaria“.