Fabio Quartararo limita i danni a Silverstone e lascia a distanza Aleix Espargarò, ma ha un’altra preoccupazione.
Fabio Quartararo ha guadagnato un punto sul diretto inseguitore Aleix Espargarò nella gara di Silverstone, ma ne ha persi altri 24 su Pecco Bagnaia. Adesso il rivale della Ducati dista 49 lunghezze in classifica e potrebbe dare il via ad una scalata che rischia di mettere una certa pressione sul campione della Yamaha. Pecco ha vinto ad Assen e a Silverstone, le prossime gare saranno favorevoli alle Desmosedici GP.
A cominciare dal Red Bull Ring, fino a Misano e Aragon, saranno tre piste decisive per indirizzare la corsa iridata verso lo sprint finale in Oriente e a Valencia. A condizionare la gara inglese di Fabio Quartararo anche la sbagliata strategia della mescola posteriore. Al box della Yamaha hanno montato la media al posto della hard, poichè la selezione più dura non era sta ancora provata durante le prove libere. Andrea Dovizioso è risultato l’unico pilota Yamaha ad aver azzardato la hard. “Nella top 10 sono l’unico con la gomma media – ha osservato il francese – e dunque è evidente che abbiamo sbagliato“.
Bagnaia mette pressione a Quartararo
Nonostante una strategia gomme errata e il Long Lap Penalty tanto discusso, il pilota di Nizza è riuscito a piazzarsi davanti ad Aleix Espargarò. Ma adesso il rivale che teme di più è Pecco Bagnaia, nonostante sia ancora distante 49 lunghezze. “Dobbiamo guardare a lui perché in questo momento è quello che fa la differenza“, ha sottolineato Fabio Quartararo, che deve reggere all’onda d’urto della Ducati per altri otto Gran Premi.
Inoltre i prossimi tracciati potrebbero esaltare le caratteristiche della Desmosedici GP, forte sui rettilinei e in staccata. Per tradizione in Austria la Ducati la fa da padrona sin dai tempi d’oro di Andrea Dovizioso. “Al Red Bull Ring, a Misano Adriatico e ad Aragon non voglio dire che sicuramente avremo problemi, ma è certo che Bagnaia e la Ducati saranno molto competitivi. Sarà dura, sono preoccupato“.
Nessuna grande novità in casa Yamaha dopo la pausa estiva, nelle settimane precedenti il francese aveva già scartato la seconda carena aerodinamica. A Borgo Panigale si tentano diverse soluzioni di aerodinamica, ha portato le tanto curiose alette sul codone, anche se Pecco Bagnaia non le ha azzardate, una nuova carena a disposizione di tutti i piloti ufficiali. A Zeltweg sarà sicuramente battaglia a tre, per una corsa finale al Mondiale che si preannuncia scintillante fino all’ultimo round.