Benzina o Diesel, sta per arrivare un carburante alternativo: questa innovazione è in grado di rivoluzionare davvero tutto
La benzina, al giorno d’oggi, è diventata quasi un bene di lusso. Dal giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i prezzi al distributore hanno avuto una vera e propria impennata, fin quasi a diventare ingestibili e costringere il Governo a prendere misure drastiche.
Il taglio delle accise ha solo mitigato parzialmente l’esborso economico, perché in gran parte dei distributori italiani la benzina in particolar modo è ben oltre i 2 euro al litro. Solo il rifornimento alle cosiddette “pompe bianche”, stazioni di servizio indipendenti, limita il salasso, così come il self service, che abbassa di qualche centesimo al litro il prezzo finale.
E l’estate, per fortuna, non darà un’ulteriore stangata agli italiani perché l’Esecutivo ha deciso di prorogare ulteriormente il taglio di 30 centesimi sulle accise, fino al prossimo 20 settembre. Il timore, però, considerato come a breve vi saranno nuove elezioni, è che il prezzo, dopo questa data, possa nuovamente tornare ad essere proibitivo, andando a pesare sulle tasche di chi per lavoro o necessità è costretto a spostarsi in automobile (o qualsiasi altro mezzo a motore endotermico).
Caro benzina, le auto ibride ed elettriche
L’aumento del costo del carburante, unito anche alla deadline del 2035 per l’eliminazione delle auto a motore endotermico sta inducendo le case automobilistiche ma anche i clienti a virare sempre più sull’acquisto di vetture ibride o completamente elettriche, di fatto anticipando quanto accadrà tra circa un decennio. Certo, al momento le controindicazioni all’acquisto di un’auto ad emissioni zero non mancano; a partire dal prezzo, decisamente maggiorato rispetto ad una omologa a benzina fino alla mancanza di colonnine di ricarica, non sufficienti nel nostro Paese.
E non va dimenticato come un gran numero di italiani opti anche per le auto alimentate a Gpl o metano, anche se quest’ultimo, proprio per la guerra in Ucraina, ha raggiunto prezzi davvero molto elevati.
Il carburante alternativo
Questa lunga serie di fattori ha di fatto portato a studiare anche carburanti alternativi, con molte soluzioni individuate che sfruttano energie anche meno inquinanti del petrolio e, quindi, della benzina.
Un’azienda svizzera, la Synhelion, ha sperimentato un combustibile solare, il Solar Fuel compatibile con ogni tipo di mezzo a motore, dalle auto fino ai camion e perfino navi ed aerei. Questo tipo di carburante può quindi essere utilizzato su ogni tipo di motore. Già, ma come funziona? Parte da una base davvero molto semplice.
Non utilizza combustibili fossili, presenti sulla Terra come carbone, petrolio o gas ma sintetici, prodotti ovvero in laboratorio attraverso processi che se da un lato seguono i processi naturali, dalla’ltro utilizzano risorse rinnovabili, come l’energia solare oppure quella eolica, attraverso le numerose pale peraltro presenti sul nostro territorio nazionale.
Il calore che viene prodotto viene trasformato in una miscela chiamata syngas che, a sua volta, si commuta in combustibile.
“Trasformiamo l’energia solare in carburante e muoviamo il mondo ad emissioni zero” campeggia in primo piano sul sito ufficiale della Synhelion, l’azienda che ha realizzato il Solar Fuel, definito la soluzione più valida dal punto di vista economico, efficiente e rispettosa dell’ambiente per il trasporto a lunga distanza e pulito. L’obiettivo dell’azienda elvetica è di sostituire i combustibili fossili con quelli solari, decisamente ad emissioni zero.
La tecnologia di questa azienda riduce le emissioni di Co2 nel settore dei trasporti e, contestualmente, supporta anche la decarbonizzazione delle industrie convertendo il calore solare concentrato nel calore di processo più caldo esistente (oltre 1.500°C) che è in grado di dare vita a processi industriali come le produzioni di acciaio e cemento.