Bastianini mette le ali: il curioso paragone per la Ducati

Enea Bastianini commenta le prime sensazioni con le alette sul codone della sua Ducati Desmosedici GP21.

Ducati ha portato delle alette aerodinamiche che hanno attirato l’attenzione delle telecamere di tutto il mondo, con il team Gresini che le ha subito paragonate a quelle di un personaggio dei Pokemon. Per Jorge Martin sembrano delle ali di drago o dinosauro, in ogni caso sembrano sortire qualche effetto anche se sono in corso ancora dei test.

Enea Bastianini
Enea Bastianini (foto Ansa)

L’obiettivo è quello di pulire i flussi aerodinamici per rendere più stabile il posteriore della Ducati Desmosedici, magari spezzare la scia della moto che segue e rendere la vita più complicata aglli avversari. Ma la cosa strana è che i primi a provarle sono stati Enea Bastianini e Jorge Martin, entrambi in corsa per accaparrarsi la sella del team factory che a fine anno lascerà libera Jack Miller.

Bastianini con le ali dei Pokemon

Enea Bastianini
Enea Bastianini (foto Ansa)

Al termine del primo giorno di prove libere l’attenzione dei giornalisti è ricaduta su queste inedite alette, Enea Bastianini ci scherza su: “Adesso è più difficile salire in moto… Ieri me li hanno fatti vedere e ho detto ‘wow’… Alla fine la Ducati sembra un Pokemon“, ha detto il pilota del team Gresini Racing. Ma le prime sensazioni sono favorevoli, bisognerà vedere cosa accade abbinandole alla nuova carena che il romagnolo proverà nella giornata di sabato.

Queste ali possono andare bene anche sulle altre piste, ma è ancora presto per fare una valutazione finale“, ha chiarito Enea Bastianini. In caso di ulteriori conferme nella giornata di sabato potrebbe anche decidere di adottarle in gara. “La sensazione è buona per il momento. Dobbiamo testarlo meglio e confrontarlo con la versione normale. Ma la mia prima impressione è stata buona, soprattutto sui freni è più stabile. Non sembra male neanche per la velocità“.

Diversa invece l’opinione di Jorge Martin del team Pramac, che non svela nulla sull’obiettivo delle alette sul codone, ma pare voler fare dietrofront: “Non so fino a che punto possa andare meglio. Nel ‘time attack’ non mi sono sentito a mio agio, non mi è stato facile. Quando c’è qualcosa di nuovo devi analizzarla bene, anche se penso di ritornare alla carenatura standard“. Silverstone e Austria saranno due gare fondamentali per il futuro: in gioco c’è una posizione nella squadra factory per la prossima stagione.

 

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