Il Governo ha firmato una proroga fino al 20 settembre per tenere bassi i prezzi dei carburanti, ma la situazione resta preoccupante.
Buone notizie per gli automobilisti che si apprestano a spostarsi per le vacanze estive con l’auto. Infatti il pieno di carburante costerà di meno rispetto alle settimane precedenti. Anche se bisogna sottolineare che i prezzi restano comunque alti rispetto ad un anno fa. Il Governo prova a correre ai ripari e mettere una pezza ad una situazione che sta destando non poche preoccupazioni tra i cittadini.
L’abbattimento dell’accisa sui carburanti è stato prorogato fino al 20 settembre, grazie ad un provvedimento inserito nel decreto legge Aiuti bis approvato il 4 agosto. I prezzi dei carburanti, infatti, si stanno abbassando dopo i picchi raggiunti nelle settimane scorse, quando si sono abbondantemente oltre passati i 2 euro a litro. Rispetto ad un anno fa abbiamo un aumento medio di oltre 20 centesimi al litro.
I prezzi dei carburanti scendono ma restano alti
Il decreto firmato dai ministri Franco e Cingolani aveva prolungato lo sconto di 30 centesimi al litro sui prezzi dei carburanti fino al 21 agosto. Adesso è stato prorogato fino al 20 settembre 2022, poi si dovranno prendere in considerazioni soluzioni meno provvisorie prima che la situazione rischi di precipitare.
In data 4 agosto i prezzi indicati da Staffetta Quotidiana in modalità self-service è di 1,849 euro al litro per la benzina, 1,830 euro al litro per il diesel, 0,797 euro al litro per il Gpl, mentre il metano tocca quota 2,395 euro al kg. In modalità servito il costo di benzina e diesel lievita in media di 15 centesimi, il Gpl arriva a 0,812 euro al litro, il metano a 2,436 euro al kg.
Secondo quanto riferito da Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana, nelle ultime cinque settimane i prezzi medi alla pompa sono scesi di quasi 20 centesimi al litro. La proroga fino al 20 settembre rimanda il problema alla prossima maggioranza di governo. Ma il ritorno alla normalità sembra molto difficile e dovremo quindi abituarci a queste cifre: senza lo sconto statale i prezzi di benzina e diesel toccherebbero quota 2,10 euro al litro.