Claudio Domenicali, a.d. Ducati, fa un bilancio stagionale alla vigilia del GP di Silverstone e svela il nome dell’avversario secondo lui più temibile.
Ducati prova a ricominciare da dove aveva interrotto, cioè dalla vittoria di Pecco Bagnaia ad Assen che ha riconfermato per l’ennesima volta come la Desmosedici GP sia una moto guidabile su ogni tipo di tracciato e in ogni condizione. La Rossa di Borgo Panigale porta la fama di moto più competitiva della classe regina, ma resta il fatto che a guidare la classifica ci sia la Yamaha di Fabio Quartararo, forse la meno prestante in termini di velocità massima.
Gigi Dall’Igna ha sicuramente compiuto un ottimo lavoro, ma sa che potrebbe non bastare per vincere il Mondiale, specie alla luce dei quattro zeri raccolti da Pecco Bagnaia nelle prime undici gare. “Sappiamo che è sempre un mix tra pilota, le sue capacità e le prestazioni della moto. Sicuramente la nostra moto è buona, ma quella di Fabio (Quartararo) non può essere così male“, ha detto l’a.d Claudio Domenicali al sito spagnolo ‘Marca’. Altrimenti non potrebbe andare così forte”.
Marc Marquez un duro rivale da battere
In Ducati non perdono le speranze fino a quando non sarà la matematica a condannarli. 66 punti da recuperare in 9 gare e di mezzo c’è anche la Aprilia di Aleix Espargarò, diretta inseguitrice del campione francese con solo 21 punti di gap. Il campione in carica ad Assen ha rimediato il primo zero stagionale ritrovandosi a dover inseguire gli avversari, una condizione che potrebbe averlo messo sotto pressione. A dimostrazione che anche Fabio Quartararo non è un alieno, ma un pilota fatto di carne ed ossa, quindi non invincibile.
In attesa che ritornino alla ribalta anche la Honda e Marc Marquez, che vivono un momento di difficoltà che si protrae da anni. E se decidessero di ingaggiare Gigi Dall’Igna? “Non credo ci sia motivo di pensarlo“, ha aggiunto Claudio Domenicali. “È chiaro che se riceve un’offerta inconfutabile, per noi sarebbe difficile“. Ipotesi difficile dal momento che HRC punta molto sulle figure interne all’azienda, ma presto potrebbero esserci anche dei cambiamenti in tal senso e a quel punto potrebbe pensare ad uno stratega come l’ingegnere veneto.
Inoltre dal 2023 Marc Marquez dovrebbe ritornare ai livelli di una volta, dopo tre stagioni difficili e contrassegnate dall’infortunio al braccio destro che si porta dietro dal luglio 2020. “Siamo preoccupati. Paura, no, ma sicuramente è un grande rivale – ha concluso Domenicali -. È un pilota che ha fatto cose incredibili. Sicuramente ha inventato un modo di guidare che non ho ancora visto da nessun’altra parte… Se Marc tornerà ad essere lo stesso di tre anni fa, sarà un rivale molto ostico per tutti“.