Sebastian Vettel ha preso la decisione sul suo futuro: il pilota tedesco della Aston Martin ha rotto gli indugi con l’annuncio ufficiale
Quindici anni in Formula 1, quattro volte campione del Mondo, 53 gran premi vinti. Sono questi alcuni dei numeri della carriera di Sebastian Vettel, uno dei piloti più vincenti dell’automobilismo.
Una carriera che sta vivendo i suoi ultimi mesi. L’ex Ferrari, dallo scorso anno alla guida dell’Aston Martin, ha rotto gli indugi e annunciato la decisione ufficiale sul suo futuro: a fine stagione appenderà il casco al chiodo e si ritirerà. Niente rinnovo quindi per Vettel che si appresta a vivere gli ultimi GP da pilota di Formula 1. Il pilota austriaco ha voluto comunicare la sua decisione alla vigilia del GP di Ungheria, ultima tappa prima della pausa estiva. Vuole dedicare più tempo alla famiglia ed allora la F1 non sarà più il suo mondo.
“La decisione di ritirarmi è stata difficile – ha spiegato – e ci ho pensato a lungo. A fine anno mi prenderò del tempo per pensare a cosa dedicarmi dopo, ma ho chiaro in testa che voglio passare più tempo con la famiglia“.
Vettel si ritira: l’annuncio ufficiale
Una famiglia è stata anche la Formula 1 per Sebastian Vettel che – nel giorno in cui annuncia il suo ritiro – ha voluto ringraziare tutte le persone che lo hanno accompagnato in questi quindici anni.
“Oggi non si tratta di dire addio, ma di dire grazie“. E’ il grazie di Seb va alle “tante persone fantastiche con cui ho avuto il privilegio di lavorare negli ultimi 15 anni“. Il grazie va “soprattutto ai tifosi, senza il loro appassionato supporto la Formula 1 non potrebbe esistere“. Il viaggio di Vettel nel circus si fermerà quindi a fine anno dopo quindici anni e tanti successi: i quattro titoli mondiali vinti con la Red Bull tra il 2010 e il 2013, quindi il passaggio alla Ferrari. Con la Rossa il tedesco ha disputato sei campionati, senza però riuscire a riportare il titolo a Maranello. Le ultime due stagioni Vettel le ha passate alla Aston Martin, scuderia con la quale chiuderà la carriera. Ma non è il giorno dell’addio: “E’ quello per dire grazie a tutti”.