Carlos Sainz si sbilancia su quanto potrà accadere in Ferrari: per lo spagnolo non è ancora arrivato il momento
Un weekend da dimenticare, quello in Austria, per Carlos Sainz. Un fine settimana che potrà avere ripercussioni anche sulla gara in Francia. La Ferrari dello spagnolo, infatti, è ha dovuto cambiare la power unit per la gara a Le Castellet con conseguente partenza dal fondo griglia per il pilota iberico.
Sainz sarà chiamato alla grande rimonta per provare a limitare i danni con la classifica che potrebbe diventare più complicata. Attualmente il distacco da Verstappen è di 75 punti, mentre Leclerc è lontano 37 lunghezze. Una distanza che potrebbe aumentare al termine della gara francese, con ripercussioni anche dal punto di vista dei rapporti interni alla scuderia di Maranello. In particolare in ballo c’è il ruolo di prima guida della Rossa con la Ferrari che, finora, ha evitato di dare ordini di scuderia ai suoi piloti. Leclerc e Sainz sono stati lasciati liberi di combattere ma la strategia del Cavallino Rampante potrebbe ora cambiare.
Sainz non si arrende: “Non mi è stato detto niente”
In alcune dichiarazioni riportate da ‘Marca’, il pilota spagnolo della Ferrari si è soffermato proprio sulla possibilità che gli venga chiesto di aiutare Leclerc nella lotta iridata. Un Sainz al servizio del compagno di team, con la possibilità che arrivino quegli ordini di scuderia che fin qui non ci sono stati.
Per il 27enne di Madrid però non accadrà nulla di tutto questo: “A me non mi è stato detto nulla. Mi presento ad ogni weekend sapendo di avere la libertà di lottare con Charles, consapevole che come compagno di squadra ho un rispetto maggiore per lui“. Non è ancora pronto, quindi, Sainz per mettersi a disposizione di Leclerc e provare ad avvantaggiarlo nella lotta al mondiale. Non lo farà in Francia visto che dice: “Sono qui al Paul Ricard con la stessa mentalità“. Lotta libera, pur evitando possibili conseguenze negative per la squadra: questa è la strategia che sposa la Ferrari secondo quanto riferisce Sainz.
Poi tutto potrà cambiare anche se lo spagnolo avvisa: “Dovesse arrivare il momento degli ordini di scuderia, mi verrà comunicato… spero“.
