Pecco Bagnaia non si risparmia nella Race of Champions e si aggiudica la seconda edizione del grande evento organizzato da Ducati.
Doveva essere ed è stata una giornata di puro divertimento per Pecco Bagnaia e gli altri piloti del marchio Ducati, che hanno corso gli otto giri della Race of Champions. La sfida ha visto impegnati 20 piloti divisi tra categorie Superbike, Supersport e MotoGP in sella alle Ducati Panigale V4S e sei moto con motore V2. A trionfare è stato il pilota piemontese del team Ducati factory, partito dalla pole position e sempre al comando dal primo all’ultimo giro.
Le alte temperature dell’asfalto, che si attestavano quasi a 60°C, hanno reso tutto più difficile, sono stati otto giri da autentico tour de force, tra l’altro con gomme che i piloti della classe regina non conoscono troppo bene, dal momento che hanno dovuto adottare degli pneumatici Pirelli, a fronte delle Michelin che solitamente usano durante i week-end di gara del Motomondiale. In ogni caso è stato un sabato di grande passione in pista, con migliaia di fan arrivati da ogni angolo del mondo.
Vedere Pecco in sella ad una stradale ha fatto un certo effetto, ancora di più vincere davanti ai colleghi della SBK, che in verità non hanno voluto prendere dei rischi in vista della prossima gara a Most fra meno di una settimana. “E’ il primo World Ducati Week che faccio, sinceramente vedere la gente così mi riempie il cuore di gioia – ha detto Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP -. Spero che a Misano sia uguale… E’ stato un bel modo per ritornare in pista“.
La vittoria non porta certo punti in classifica, ma è un bel modo per interrompere la pausa estiva prima di concentrarsi al GP di Silverstone. “L’obiettivo era divertirsi, ma vincere dà gusto“, ha aggiunto Pecco Bagnaia, desideroso di ritornare quanto prima in sella alla sua Ducati GP22 con cui proverà a dare l’assalto al titolo mondiale. Fabio Quartararo dista 66 punti, un vuoto che dovrà colmarsi entro 9 GP, a cominciare dal 7 agosto in Inghilterra.
Sul podio della Race of Champions salgono anche gli amici della VR46 Academy, Luca Marini e Marco Bezzecchi: “Sapevamo bene che chi si adattava prima avrebbe fatto meglio. La partenza era un momento chiave – ha sottolineato il fratello di Valentino Rossi -, ma sono contento per questo secondo posto. Complimenti a Ducati, è stato davvero un grande show“.
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