Lo yacht Seanna è un concentrato di stile e lusso: l’imbarcazione è di proprietà del presidente di uno dei club calcistici più importanti al mondo
Lusso e stile. E’ questa l’unione perfetta che si è riusciti ad ottenere nella progettazione e costruzione di Seanna. Si tratta di uno yacht di 65 metri, progettato da Stefano Natucci e costruito nel 2011 dai cantieri navali italiani Benetti.
Il proprietario è Stan Kroenke, miliardario statunitense che è anche il patron dell’Arsenal, uno dei club calcistici più famosi al mondo che ha fatto la storia in Premier League. Costruita nei cantieri Benetti, l’imbarcazione possiede tutto ciò che si può immaginare sia a bordo di uno yacht extra lusso. I suoi sessantacinque metri sono spinti da motori Caterpillar che consentono di mantenere una velocità di crociera di 14 nodi con punte massime di 17 nodi e con un’autonomia di oltre 3000 nm. Ma non è certo questo che rende Seanna uno yacht da fare invidia.
Salendo a bordo si dispone di tutto ciò che un’imbarcazione di questo genere dovrebbe tenere. Si parte dalle cabine, sette, tutte all’insegna del lusso. Hanno spazio per ospitare 12 persone e spiccano la master suite e la cabina VIP. A bordo gli ospiti potranno usufruire del servizio garantito da un equipaggio che può essere di 14 persone.
Seanna, uno yacht dal valore milionario
Lo yacht Seanna offre ai propri ospiti possibilità di relax, divertimento e non solo. A bordo trova spazio, infatti, la più classifica delle Spa, ma c’è anche un cinema, un beach club. Gli ospiti inoltre potranno tenersi in forma sfruttando una palestra ben attrezzata e concedersi un po’ di relax grazie alla jacuzzi presente sul ponte.
E poi il divertimento con i tanti giochi d’acqua che sono a disposizione a bordo barca. Ecco allora la possibilità di sfruttare due Yamaha VX Cruiser WaveRunner, sci nautico, kayak, attrezzatura da pesca e giochi d’acqua gonfiabili. Il tutto ovviamente ad un prezzo che non può essere alla portata di tutti: si parla di un valore di sessanta milioni di euro per lo yacht Seanna la cui gestione richieste un costo annuale di sei milioni di euro.