Mick Schmacher lancia un vvertimento a tutti i suoi colleghi: il pilota tedesco ne è sicuro, le sue dichiarazioni sono eloquenti
I primi punti iridati sembra lo abbiano sbloccato definitivamente ed ora non vuole più fermarsi. Mick Schumacher è scatenato e, soprattutto, ansioso di riprendersi il tempo perso e mostrare a tutti il suo valore.
Un luglio indimenticabile fin qui per il tedesco; ottavo posto a Silverstone e sesto in Austria, chiudendo peraltro in entrambe le occasioni davanti al compagno di squadra Magnusen. Ed ora ha intenzione di sfruttare il momento positivo anche in Francia, al Paul Ricard. E proprio riguardante il circuito, il giovane tedesco si è così esposto.
“E’ una pista interessante, dove rispetto ad altri circuiti si può spingere per la possibilità di sfruttare oltre i limiti l’asfalto, considerato come siano scarse le possibilità di avvicinarsi ad un muro” ha ammesso nelle dichiarazioni riportate da FormulaPassion. Schumi, però rivela anche un possibile problema. “Le gomme ne risentono però se viene commesso un errore. Le linee diverse – ha poi aggiunto – anche per i piloti possono a volte creare confusione“.
Mick Schumacher, l’analisi sul circuito Paul Ricard
Il Paul Ricard non è certo adatto alla VF-22 ma Schumacher non si è certo perso d’animo. “Cerchiamo di adattare la monoposto a circuiti differenti e di migliorarla, stiamo cercando di massimizzare il nostro pacchetto per rendere la vettura più veloce“.
Il pilota tedesco poi scende nell’aspetto tecnico. “Il Paul Ricard ha meno curve veloci, quindi sul rettilineo va sfruttata la velocità e noi in questa stagione non siamo stati bravi. Sarà dura ma c’è sempre tanta azione in un Gran Premio di Formula 1“.
“In alcune occasioni la gara è tranquilla e dopo la partenza si tiene la posizione conquistata, mentre in altre si possono effettuare sorpassi con più azione. Dobbiamo verificare come il week end si snoderà“, ha poi concluso.
Il Team Principal Gunther Steiner, dopo aver pungolato a lungo Mick Schumacher, mettendolo più volte anche in discussione nella prima parte del Mondiale, ha ora fissato un obiettivo davvero ambizioso per la sua Haas. Il manager altoatesino, infatti, punta al sesto posto nella classifica, puntando anche su una monoposto che fin qui ha dimostrato il suo valore, soprattutto nelle ultime gare dopo gli aggiornamenti portati.
Al momento, nella classifica Costruttori, la Haas occupa la settima posizione con 34 punti, sette in più dell’AlphaTauri e 17 in meno dell’Alfa Romeo, motorizzata Ferrari come la scuderia statunitense.