L’ex campione di Formula 1 e di Indy 500 ha annunciato la sua presenza in pista in un evento Nascar canadese, ma non sarà l’unico appuntamento agonistico
Personaggio dirompente, mai banale, sempre in grado di fornire un’opinione per quanto a volte divisiva o discutibile, ha annunciato di nuovo il suo ritorno in pista.
Stiamo parlando di Jacques Villeneuve, l’ex campione del mondo di Formula 1, figlio del leggendario pilota Ferrari Gilles, deceduto tragicamente quando aveva soltanto 11 anni, correrà nella Pinty’s Series evento stock della Nascar canadese.
Villeneuve, che ha vinto un titolo in Formula 1 – nel 1997, con 163 partenze, undici vittorie e 23 podi – non ha mai davvero abbandonato le corse. Anzi… nel corso degli anni non si è mai fatto mancare niente cercando di accumulare esperienze sia come pilota che come dirigente di scuderia. Molto spesso ha investito lui stesso in team dei quali detiene quote di un certo rilievo.
La sua decisione di correre la Daytona 500 di quest’anno anno con il Team Hezerberg Ford, del quale detiene una quota da proprietario, aveva sorpreso tutti. Anche per il modo in cui Villeneuve si è comunque dimostrato competitivo chiudendo al 22esimo posto, partendo dalla ultima posizione in griglia, e chiudendo davanti a molti favoriti. Nonostante un incidente e un testa coda.
Villeneuve tornerà in pista nel Gran Premio di Trois-Rivières il 7 agosto in Quebec, uno degli eventi simbolo della serie di stock car canadese Nascar. La sua auto sarà la Dodge #07 del Team Dumoulin Competition, sponsorizzata da Prolon Controls.
Villeneuve ha legato i suoi maggiori successi alla Indy e alla Formula 1. Ma ha corso in Formula E, Nascar, Xfinity oltre che in Endurance con un secondo posto a Le Mans nel 2008.
Lo scorso anno si è tolto la soddisfazione della sua prima vittoria in Nascar nel campionato Euro. E anche stavolta parte per togliersi qualche soddisfazione: “Dumoulin e io ci siamo incontrati a Daytona, è venuto a farmi i complimenti – ha raccontato Villeneuve – e quando mi ha detto che c’era la possibilità di pilotare una delle sue auto nel campionato canadese non me lo sono fatto ripetere due volte. Ho detto subito di sì. La Daytona 500 potrebbe essere la sua grande prossima sfida: “Diciamo che il Team Hezerberg si è tolto parecchie soddisfazioni, ottenendo una bella visibilità e anche io mi sono divertito molto. Peccato. Poteva andare anche meglio di com’è andata perché l’auto aveva ottime potenzialità. É un programma sperimentale, corriamo quando e dove ci va. A me personalmente non dispiacerebbe un altro tentativo…”
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