Hamilton alla Ferrari, poteva succedere: perché è saltato tutto

Hamilton è stato vicino alla Ferrari: Carlo Vanzini spiega perché il trasferimento non si è concretizzato in passato

Sette titoli di campione del mondo, record di pole position, un dominio incontrastato per anni, Lewis Hamilton è senza dubbio una leggenda della Formula 1. I numeri e i record parlano per lui.

Lewis Hamilton e Charles Leclerc
Lewis Hamilton e Charles Leclerc (Ansa Foto)

Nel 2021 è andato a un passo dal conquistare l’ottavo mondiale, traguardo che lo avrebbe fatto diventare il recordman assoluto davanti a Michael Schumacher. Ma sappiamo tutti cosa è successo nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi e la grossa delusione provata dal pilota inglese.

Quest’anno sperava di poterci riprovare, ma la Mercedes si è fatta trovare un po’ impreparata sul nuovo regolamento tecnico. La monoposto non è un disastro, però al momento è dietro sia alla Ferrari che alla Red Bull. Il sette volte iridato della F1 non può puntare a vincere, per adesso.

F1, Ferrari e Hamilton: perché il matrimonio non si è fatto

Charles Leclerc Lewis Hamilton
Charles Leclerc e Lewis Hamilton (Foto: LaPresse)

A proposito di Ferrari, sicuramente uno sfizio che Hamilton non si è tolto nella sua carriera è quello di aver corso per la scuderia di Maranello. Negli anni ci sono stati alcuni rumors su un possibile approdo in rosso, però poi non si è concretizzato niente.

Carlo Vanzini, telecronista della F1 su Sky, in una intervista rilasciata lo scorso maggio a F1World.it ha spiegato che Hamilton è stato davvero un obiettivo della Ferrari in passato: “È stato vicino due volte, nel 2017 e nel 2019. Ha chiesto 50 milioni e forse questo era il minore dei problemi. Voleva a Maranello una lista di persone troppo lunga per poter essere soddisfatto. Inoltre, la Ferrari aveva Vettel ed era difficile rinunciarvi. Lewis, dunque, ha sposato a vita il progetto Mercedes”.

Secondo Vanzini è probabile che la Ferrari avrebbe conquistato un titolo con Lewis al volante: “Almeno uno dei mondiali tra il 2018 e il 2019 sarebbe finito a Maranello”.

Il fatto che Hamilton non abbia mai corso e mai correrà per il Cavallino Rampante, comunque non modifica le sue valutazioni: “Probabilmente non lo vedremo mai – spiega – ma non cambia nulla. Senna diceva che un pilota diventa grande guidando per la Ferrari o battendola. Entrambi hanno portato a termine la seconda opzione”.

Sicuramente è un peccato non vedere il driver inglese con la Ferrari, però non tutti i più grandi della storia l’hanno fatto. Forse resterà un rimpianto per qualcuno, ma Hamilton ha comunque vinto tantissimo e non dovrebbe avere particolare rimorsi nel non aver indossato la tuta rossa.

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