Il campionato del mondo rally WRC si prepara a tornare d’attualità con l’evento in Estonia sulle piste sterrate intorno a Tartu con una novità importante per l’anno prossimo
Il campionato del mondo Rally WRC gira la boa di metà stagione con il settimo evento in calendario in programma da giovedì sera a Tartu, in Estonia.
Il format non cambia. Showdown giovedì sera e tre giornate di prove speciali che vede nel padrone di casa Ott Tanak uno dei superfavoriti, sicuramente l’uomo più atteso.
Rally WRC, si corre in Estonia
Siamo nella regione dell’Elva, a nord di Tartu. Campagne splendide e piste molto impegnative, terra battuta, ghiaia e sterrato roccioso con parecchie insidie. Le prove speciali sono 24, i chilometri da coprire 314.
Kalle Rovanpera, quattro vittorie – tra le quali l’ultima, in Kenya nel Safari Rally – nelle prime sei gare, è ancora una volta il favorito. Se continua così il finlandese della Toyota ufficiale, che ha già 65 punti di vantaggio in classifica generale sull’avversario più vicino, il belga della Hyundai Thierry Neuville, rischia di garantirsi il primo titolo mondiale della sua carriera con largo margine di anticipo.
Il Messico torna in calendario
Presentando la tappa in Estonia intanto il WRC Rally ha ufficializzato il ritorno – molto atteso – del Messico che dall’anno prossimo torna a far parte del calendario del Mondiale dopo due anni di assenza. Il contratto è siglato: da definire quella che sarà la collocazione della prova nell’agenda in un Mondiale che dovrebbe comunque essere più lungo con almeno 14 tappe, forse 15.
Quello del Messico è stato l’ultimo rally prima del Covid. Prova del mondiale sospesa prima del termine e assegnata con un giorno di anticipo a Sebastien Ogier per consentire a piloti e team di tornare a casa mentre progressivamente i confini dei paesi si chiudevano e i voli venivano annullati a causa della pandemia.
Insieme al Messico, che già quest’anno avrebbe voluto essere inserito in calendario, dovrebbe rinnovarsi anche l’appuntamento in Argentina. Già confermato fino al 2026 l’evento in Kenya.