Alberto Puig, team manager Honda, non risparmia qualche bordata alla Ducati, che ancora resta distante dal titolo mondiale.
La stagione MotoGP 2022 si sta rivelando uno degli anni più opachi nella storia della Honda, che nelle prime 11 gare ha conquistato solo un podio nella gara di apertura in Qatar con Pol Espargarò. Durante l’ultimo inverno sembrava che gli ingegneri avessero compiuto un capolavoro tecnico sulla RC213V, riuscendo ad apportare modifiche in ogni area della moto.
Nei test invernali e fino al primo Gran Premio di Losail tutto sembrava procedere per il meglio, la Honda dava l’impressione di essere il prototipo da battere, con Marc Marquez desideroso di riscatto dopo un biennio 2020 – 2021 da archiviare (nonostante le tre vittorie dello scorso anno). Non solo il campione di Cervera ha dovuto dare nuovamente forfait per affrontare il quarto intervento all’omero, ma la moto non si è rivelata la carta vincente che tutti speravano.
Alberto Puig deve fronteggiare una situazione quasi senza precedenti e non sarà facile uscirne in tempi brevi. Con il suo solito modo di fare e dire da una parte incassa le carenze tecniche e dall’altra punta all’attacco. “Quello che è chiaro e che non stiamo andando come dovremmo“, ha dichiarato in una intervista a Speedweek.com. “Conosciamo i problemi, ma ci vuole tempo per risolverli, questa è la realtà“.
Nuove parti dovrebbero arrivare dalla Casa giapponese subito dopo la pausa estiva, a cominciare da un aggiornamento al telaio per tentare di riguadagnare il feeling all’anteriore. Basterà per risolvere i problemi? “In Giappone stanno valutando se ricominciare da zero o semplicemente migliorare la moto attuale. Ovviamente bisogna ottenere prestazioni migliori… Marc ha vinto tre gare l’anno scorso, con un braccio. Questo non deve essere dimenticato“.
In un periodo di difficoltà Alberto Puig ricorda che Honda resta sicuramente uno dei marchi più prestigiosi a livello mondiale, mentre altri costruttori, che stanno vivendo un momento più roseo, faticano ancora a vincere il Mondiale Piloti. L’accenno a Ducati è più che evidente ed esplicito: “Devono ancora vincere campionati“. Se gli fanno notare che la Casa di Borgo Panigale ha vinto gli ultimi due titoli costruttori il manager catalano replica: “Sto parlando del Campionato del Mondo Piloti. Devono vincere quello“.
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