Molta amarezza per Sainz e Ferrari a causa del ritiro dello spagnolo, la cui F1-75 è andata KO nella gara in Austria.
A Spielberg la Ferrari può sicuramente esultare per la vittoria di Charles Leclerc, ma c’è anche della delusione per la mancata doppietta. Proprio mentre era a un passo dal superare Max Verstappen, c’è stato un problema di affidabilità alla F1-75 di Carlos Sainz.
Lo spagnolo poteva conquistare un secondo posto agevole, dato che aveva gomme migliori e più passo del rivale della Red Bull, invece c’è stato un ritiro. Dopo il successo ottenuto a Silverstone, la sua aspettativa era certamente quella di risalire sul podio e poteva assolutamente farlo.
Il KO è una grossa delusione, anche per le ambizioni del pilota di puntare al titolo mondiale di Formula 1. Infatti, adesso ha 75 punti di ritardo da Verstappen in classifica e la situazione si è complicata. Comunque mancano tanti gran premi alla fine del campionato e tutto può succedere.
Sainz al termine della gara del Gran Premio d’Austria si è presentato ai microfoni di Sky Sport decisamente scuro in volto per il guasto al motore della sua Ferrari: “Non avevo avuto nessun sentore prima. È successo tutto all’improvviso. Sapevo che c’era il fuoco, l’ho visto negli specchietti. Non arrivava nessun marshall a fermare la macchina, che stava andando indietro, e così ho deciso di saltare fuori perché c’era troppo fuoco”.
A Carlos viene domandato se i difetti di affidabilità possono condizionare le prossime gare e anche la sua corsa al titolo mondiale: “C’è qualcosa da guardare nella macchina, abbiamo avuto qualche problema di troppo durante la stagione. Oggi sarebbe stata una doppietta Ferrari abbastanza facile, la macchina era veloce. Guardiamo l’aspetto positivo, ma c’è anche da migliorare in quello negativo per evitare che succeda così spesso”.
A livello personale il driver spagnolo è particolarmente amareggiato, il secondo posto sfumato è una grossa delusione: “È un po’ la storia della mia stagione. È difficile prendere il ritmo. Stavo quasi per vincere a Monaco, in Canada, poi ho vinto a Silverstone e stavo chiudendo secondo qui; questo ti mette in lotta per il campionato e ti fa prendere ritmo, però poi succedono queste cose che rappresentano la storia della mia stagione”.
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